Si è appena conclusa la prima parte di DAVID 140, il programma di eventi realizzato dalla Galleria dell’Accademia di Firenze per festeggiare i 140 anni da quando, il 22 luglio 1882, inaugurò la Tribuna, nata su progetto dall’architetto Emilio de Fabris per custodire e preservare dalle intemperie il David di Michelangelo.Per chi non fosse riuscito a partecipare a questi incontri o per chi avesse voglia di rivederli, a partire dal 3 agosto, sul sito della Galleria, sarà possibile trovare le registrazioni di alcuni interventi.
Il programma, ideato dal direttore Cecilie Hollberg, che dal 9 maggio al 27 giugno scorso, ha visto molti ospiti - tra musicisti, storici dell’arte e intellettuali internazionali - rendere omaggio, proprio sotto il lucernario della Tribuna, al genio dello scultore fiorentino e al suo capolavoro famoso in tutto il mondo. Di questi appuntamenti, su Accademia online è possibile vedere ladissertazione della storica dell'arte Cristina Acidini, Travi e rotaie. Il trasporto del David alla Galleria dell'Accademia nel 1873, che si è tenuta il 23 maggio, sul complesso “traslocamento” della scultura da piazza della Signoria fino al suo trionfale ingresso in Galleria.
La lezione del professor Felipe Pereda su Pietro Torrigiano, che ha avuto luogo il 6 giugno, dal titolo Torrigiano, uomo fiero, artista superbo, ci consente, invece, di scoprire un artista poco conosciuto per la sua produzione, famoso piuttosto per la sua rivalità con il giovane Buonarroti, tanto da sferrargli un pugno che gli ruppe il naso.
In ultimo, l'intervento di Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore, che ispirandosi al David, ha raccontato, lunedì 13 giugno, la sua visione di Firenze, patria morale degli Italiani secoli prima dell'Unità d'Italia, sottolinenando i risvolti etici, morali e simbolici della figura del David e di altri capolavori rinascimentali, emblemi delle virtù politiche della Repubblica fiorentina.
DAVID 140 è un progetto attentamente studiato dalla Galleria dell’Accademia di Firenze, che risponde alle indicazioni del MiC - Ministero della Cultura.
