Dante, la parola di oggi è il neologismo "inforsarsi"

Paradiso XXIV, 87. Il verbo ebbe un certo successo e fu ripreso, tra gli altri, da Petrarca, Boccaccio, Tasso, Alfieri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2021 18:02
Dante, la parola di oggi è il neologismo

Una parola di Dante al giorno, per tutto il 2021. In occasione della ricorrenza dei settecento anni dalla morte del poeta, l'Accademia pubblicherà 365 schede dedicate alla sua opera: affacci essenziali sul lessico e sullo stile del poeta, con brevi note di accompagnamento. La parola di Dante fresca di giornata è un'occasione per ricordare, rileggere, ma anche scoprire e approfondire la grande eredità linguistica lasciata da Dante.

La parola di oggi 18 gennaio

inforsarsi

(Paradiso XXIV, 87 )

[...] ma dimmi se tu l'hai ne la tua borsa".

Ond'io: "Sì ho, sì lucida e sì tonda,

che nel suo conio nulla mi s'inforsa"

Neologismo dantesco formato sull’avverbio forse, significa ‘essere in dubbio’. Il verbo, usato anche come intransitivo non pronominale, ebbe un certo successo e fu ripreso, tra gli altri, da Petrarca, Boccaccio, Tasso, Alfieri.

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