Da Bruxelles un attacco alle eccellenze del vino?

Saccardi: “Non minare la naturalità” con l'ipotesi di ‘annacquare’ le Docg

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 maggio 2021 16:12
Da Bruxelles un attacco alle eccellenze del vino?

Firenze 08/05/2021– Ma davvero in ambito Ue c'è l'ipotesi di autorizzare la riduzione, o addirittura l’eliminazione dell’alcol dal vino?

“Leggo che a Bruxelles c’è chi sta pensando di mettere acqua nel vino per abbassarne la gradazione alcolica. E, cosa ancor più sorprendente, si vorrebbe consentire tale pratica anche per le denominazioni di origine controllata e garantita. Non scherziamo: assicuro che la Toscana farà la sua parte, direttamente e incalzando anche il nostro governo, perché ciò non accada”. commenta l’assessora all’agroalimentare, Stefania Saccardi.

“Se è sacrosanto – prosegue - l’obiettivo di combattere un consumo indiscriminato e rischioso per la salute delle bevande alcoliche, non lo si può però tradurre in una pratica che minerebbe la naturalità del vino e anche, aggiungo, la ricchezza dei sui contenuti culturali. Sono aspetti che in Toscana abbiamo ben chiari e che sono nel dna di un sistema che tiene insieme i viticoltori, i consumatori, il patrimonio vitivinicolo. E, ne sono certa, chiaro lo hanno anche tanti nostri estimatori, diffusi in ogni angolo del pianeta”.

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Quello delle pratiche enologiche - conclude Saccardi - è un tema serio, ma tecnico, che va affrontato sul piano tecnico-enologico, ma che poco ha a che fare con la salute umana. Riguardo al tema del consumo dell'alcol, e bene fa l'Europa ad occuparsene, non credo sia questa la strategia corretta per porvi rimedio e il Nutriscore o il Piano per la lotta al cancro ne sono esempi eclatanti”.

Da che mondo è mondo il vino è alcolico e la nuova pratica enologica che avanza da Bruxelles, che prevede la dealcolizzazione del vino anche per le produzioni a denominazione d’origine e non solo per quelle da tavola, è un'eresia se non una perversione! Nella nuova pratica avanzata da alcuni stati membri della Ue si vorrebbe abbassare la gradazione alcolica del vino aggiungendo acqua, in pratica significa mettere ko in un colpo solo identità, filiera, produzione e occupazione” attaccano il Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli, ed il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, Vicepresidente della Commissione Sviluppo economico e rurale.

“Il livello di empatia, concretezza, conoscenza delle specificità culturali dei popoli dell’Unione Europea tocca livelli che riabilitano il famoso elefante in un negozio di cristalleria –fanno notare Torselli e Fantozzi- Le precisazioni tardive di Bruxelles non possono nascondere l'ennesimo attacco alle nostre eccellenze. Dopo il lardo di Colonnata, la mozzarella, la pizza, adesso è il turno del nostro vino a finire nel mirino dell’Unione. Le eccellenze comunitarie dovrebbero essere tutelate, soprattutto in questo periodo di grave crisi economica, e invece Bruxelles le mette in discussione mostrandosi preoccupata per il successo mondiale dei nostri prodotti enogastronomici”.

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