​Curiosità sul CBD: tutto quello che devi sapere sul principio attivo

La legislazione sulla cannabis in Italia è cambiata radicalmente nel 2017, per la precisione a gennaio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2021 17:03
​Curiosità sul CBD: tutto quello che devi sapere sul principio attivo

Quando si parla della cannabis, non si può non chiamare in causa i suoi principi attivi. Tra questi è possibile citare il THC, ma anche il CBD o cannabidiolo. Questo metabolita, isolato per la prima volta nel 1942, è privo di effetti psicoattivi. Se ne hai sentito parlare e vuoi sapere qualcosa di più in merito alle sue caratteristiche - e alla sua storia - nelle prossime righe abbiamo elencato alcune curiosità che devi assolutamente conoscere.

Il CBD ha ottimi effetti contro lo stress

Lo stress è considerato la problematica del secolo. Causato dalla pressione lavorativa o, in generale, dal fatto di vivere in una società che ci richiede sempre performance sempre vincenti, può essere gestito, in molti casi, ricorrendo ai rimedi naturali. Nel corso degli anni, più volte gli effetti anti stress del CBD sono finiti sotto la lente della scienza. A dimostrazione di ciò è possibile chiamare in causa gli studi grazie ai quali è stato possibile scoprire che cannabinoidi come il CBD sarebbero in grado di ridurre l’impatto dello stress su una specifica zona del cervello, ossia l’ippocampo.

La legge sulla cannabis light non parla dell’uso umano del CBD

La legislazione sulla cannabis in Italia è cambiata radicalmente nel 2017, per la precisione a gennaio, con l’entrata in vigore della Legge 242/2016. Questo testo normativo ha una particolarità, criticata tantissimo dagli attori della filiera e dagli appassionati: parla dei coltivatori - specificando per esempio la necessità, da parte loro, di tenere la soglia del THC entro lo 0,2% - ma non dell’uso umano. Oggi come oggi, si può comprare CBD senza problemi presso diversi store fisici e altrettanti e-commerce, ma il vuoto normativo, la cui risoluzione è stata richiesta a gran voce più volte, rimane comunque.

L’isolamento

Come già detto, il CBD è stato isolato per la prima volta nel 1942. La scoperta di questo principio attivo si deve al chimico Roger Adams, discendente del Presidente USA John.

Il suo percorso scientifico nel mondo dei cannabinoidi ha avuto inizio nel 1939, ossia due anni dopo il divieto, da parte del Congresso degli Stati Uniti, dell’assunzione di marijuana. In quell’anno, cruciale per la storia anche per via della seconda guerra mondiale - come ben si sa, l’intervento concreto dell’esercito USA è arrivato nel 1941 a seguito dell’attacco alla base di Pearl Harbour - Adams ricevette, da parte degli esperti del Dipartimento del Tesoro, una licenza per studiare sull’olio di cannabis.

I benefici per il cuore

Anche se quando si parla dei benefici del CBD la prima immagine che viene in mente riguarda la sua efficacia rilassante, sono numerose le altre proprietà da prendere in considerazione. Alcune di queste riguardano la salute del cuore. Grazie alla sua efficacia antinfiammatoria, infatti, il CBD aiuta a mantenere il benessere cardiovascolare. Entrando nel vivo di questo aspetto, è il caso di ricordare che, come dimostrato da uno studio britannico del 2014 - lavoro scientifico su animali - il cannabidiolo sarebbe in grado di prevenire problematiche cardiache molto serie, come per esempio l’aterosclerosi.

I pericoli del CBD alla guida

Come già detto, il CBD non ha effetti psicoattivi. Anzi, per essere precisi, è in grado di attenuare quelli provocati dal THC. Attenzione, però: non andrebbe mai assunto prima di mettersi alla guida. Come mai? In qualche modo è pericoloso? A livello concreto, non mette a repentaglio le percezioni sensoriali. Da non dimenticare, però, è che il CBD è un ingrediente di prodotti caratterizzati dalla presenza di delta-9-tetraidrocannabinolo. Il THC, come ben si sa, è rilevabile dagli strumenti in dotazione alle Forze dell’Ordine che controllano l’assunzione di sostanze stupefacenti da parte degli automobilisti. Il rischio, in caso di positività, è quello di vedersi ritirata la patente.

In evidenza