Crisi: nei conti correnti toscani € 83 milioni di aiuti a fondo perduto

La Presidente della Commissione Attività produttive della Camera Nardi: “Importo medio di circa 5 mila euro per quasi 17 mila attività”. Torselli (FdI): “111 milioni di euro di cartelle esattoriali in arrivo nel 2021: ecco il regalo di Giani ai toscani per il nuovo anno”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2020 23:50
Crisi: nei conti correnti toscani € 83 milioni di aiuti a fondo perduto

Roma, 18 novembre 2020- “Ci sono tante imprese che stanno vivendo un momento molto difficile a causa delle chiusure e delle limitazione necessarie a contenere la pandemia. Come molti altri rappresentanti istituzionali locali e nazionali, ricevo ogni giorno segnalazioni di difficoltà e timori sul proprio futuro da tanti toscani e quindi ritengo che queste risorse siano un segnale importante per tutti coloro che stanno resistendo a questa crisi economica.

Un segnale non solo dal valore economico, ma anche politico”. Così la presidente della Commissione Attività Produttive della Camera, Martina Nardi, commenta la comunicazione ricevuta dalla Agenzia delle Entrate secondo cui in Toscana sono già arrivati oltre 83 milioni di euro per i ristori a attività di vari settori. “Nel dettaglio – spiega la presidente Nardi – si tratta di 16.637 beneficiari che hanno ricevuto quasi 5 mila euro in media ognuno. Tutti soldi a fondo perduto e già arrivati automaticamente tramite bonifici nei conti correnti perché sono fondi che già avevamo stanziato in precedenza”. “Sono aiuti che riguardano molte tipologie di attività – aggiunge la presidente Nardi – perché si va dai servizi alla persona ai bar, dalle gelaterie alle attività di trasporto, dall'istruzione alle attività di alloggio, dalle attività artistiche a quelle dei professionisti alle attività di noleggio.

E credo che possano essere un primo concreto aiuto per chi ha visto ridurre, se non azzerare, le proprie entrare in questi mesi di nuovo lockdown”.

Giani ha in serbo un bel regalo di inizio anno per i cittadini toscani: non appena il governo sbloccherà la riscossione coattiva dei tributi, verosimilmente a fine 2020, la Regione darà il via a far partire le cartelle esattoriali verso quei cittadini che quest'anno non hanno pagato il bollo auto". Così Francesco Torselli, Presidente del gruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, che denuncia il fatto in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook.

"Mentre molte Regioni d’Italia - spiega Torselli - stanno varando provvedimenti per non far pagare il bollo auto alle categorie più colpite dalla crisi economica, la Toscana governata dal Pd sta aspettando che Agenzia delle Entrate riprenda la riscossione coattiva per avviare il recupero di 111 milioni di euro di bolli auto non pagati nel 2020, senza fare distinzioni tra chi non ha pagato per fare il furbetto e chi non ha pagato perché messo in ginocchio dalla crisi economica". "Siamo rimasti basiti - conclude il Presidente di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale - di quanto ascoltato ieri in I Commissione: intendiamoci bene, chi deve pagare è giusto che paghi, ma non è accettabile far arrivare una cartella esattoriale per il bollo auto ad un ristoratore che ha visto diminuire il suo fatturato dell'80% nel 2020 o, nel peggiore dei casi, ha chiuso la sua attività su cui investiva da una vita.

Da chi si riempie la bocca ogni giorno con lo slogan 'restiamo umani' ci aspettavamo un atteggiamento diverso, oppure questo slogan vale solo quando si parla di clandestini?"

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