Corriere di Siena: sospensione a tempo indeterminato da lunedì 6 aprile

La protesta delle associazioni regionali di Stampa toscana, romana e umbra. Richiesto un tavolo nazionale urgente. Odg Toscana: "Dovere di un editore assicurare informazione in un momento drammatico per il Paese. Solidarietà ai colleghi e auspicio che il giornale torni presto in edicola". Controcorrente chiede una rapida soluzione a tutela della pluralità dell’informazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2020 15:59
Corriere di Siena: sospensione a tempo indeterminato da lunedì 6 aprile

La crisi dell’editoria, aggravata dagli effetti dell'emergenza sanitaria e il conseguente calo delle vendite, ha portato ad un punto drammatico la trattativa tra il Cdr del Corriere dell’Umbria e l’azienda. Secondo quanto riportato nella nota del Cdr ai giornalisti è stata chiesta in prima istanza una turnazione della sospensione delle pubblicazioni di Siena, Arezzo, Umbria, Rieti e Viterbo (e la chiusura di Terni) o la rinuncia alle ferie e ai permessi accumulati. Non trovando un accordo unanime tra le redazioni l’azienda ha deciso unilateralmente la sospensione a tempo indeterminato della sola edizione del Corriere Siena: le altre redazioni rimarranno attive ma con foliazione ridotta e di conseguenza con un organico ridimensionato.

Le associazioni regionali di stampa Toscana, Romana e Umbra vedono in questa decisione una grave forma di attacco non solo ai posti di lavoro, ma anche al sistema dell’informazione nel suo complesso, in questo momento di particolare emergenza dovuto alla pandemia Coronavirus. Le associazioni regionali di stampa Toscana, Romana e Umbra si schierano al fianco del Cdr e dei colleghi, ritengono indispensabile l’apertura di un tavolo nazionale (considerato che il Gruppo Corriere è articolato su più regioni) per mettere al riparo le redazioni da provvedimenti che, se applicati, potrebbero avere conseguenze devastanti per il giornale e per chi ci lavora.

Il Consiglio dell'Ordine della Toscana esprime il proprio disappunto per la decisione della proprietà del gruppo Corrieri di sospendere dal lunedì 6 aprile prossimo della pubblicazione della edizione de Il Corriere di Siena. Una decisione che mette in difficoltà i colleghi della redazione senese, gli unici a subire la crisi del gruppo editoriale. Questa decisione si inserisce in un momento drammatico per il Paese, quale quello che stiamo vivendo della emergenza per il Coronavirus, che riconosce alla stampa il ruolo centrale di servizio pubblico nell'informare i cittadini e le comunità di riferimento, con puntualità e correttezza.

Pertanto, decidere di chiudere a Siena una redazione significa privare una comunità di 250 mila persone di una fonte importante di informazione. I colleghi senesi in queste settimane, pur tra le mille difficoltà che ogni lavoratore ha dovuto accettare, hanno sempre garantito l'uscita del giornale proprio per rispondere a quel dovere di informazione che è la base deontologica e valoriale di ogni giornalista. Chiudere la testata proprio in questo momento significa non riconoscere né rispettare il sacrificio dei colleghi che hanno dimostrato di saper fare né rispettare il dovere di un editore di assicurare informazione in un momento storico così importante. Il Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti esprime vicinanza e solidarietà al corpo redazionale de Il Corriere di Siena e a tutti i collaboratori, e si augura che a breve gli incontri delle associazioni di stampa di Toscana, Lazio e Umbra sappiano trovare, insieme al Cdr della testata, una rapida soluzione affinché il Corriere di Siena torni rapidamente nelle edicole.

Anche Controcorrente Toscana stigmatizza la decisione dell’azienda che va a colpire in modo drammatico la redazione del Corriere di Siena e di conseguenza la pluralità dell’informazione della città: auspichiamo una rapida soluzione della vicenda attraverso il coinvolgimenti tutti gli attori istituzionali e i rappresentanti della categoria. Controcorrente seguirà da vicino l’evoluzione della situazione con l’augurio di rivedere quanto prima il Corriere di Siena in edicola e i suoi giornalisti in redazione.

In evidenza