Coronavirus: offesi due orientali sui lungarni

Emanuele Cocollini (Vice presidente Consiglio comunale): “Inaccettabile aggressione”. Un'azione artistica contro le discriminazioni a Prato, dove dalla minoranza arriva la richiesta di un consiglio straordinario. Ma anche a Firenze il capogruppo Draghi (Fratelli d'Italia) domanda: "Cosa sta facendo l'amministrazione comunale per il rischio?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2020 14:20
Coronavirus: offesi due orientali sui lungarni

Sta circolando sui social network un video che racconta Firenze come un esempio di becera ignoranza. Nel video si vedono due persone asiatiche offese da uno sconosciuto sui lungarni. E mentre i turisti vengono insultati in centro, un ragazzo cinese viene deriso in una scuola a Brozzi. Anche a Firenze, dunque, è scoppiata la psicosi da virus?

“Mentre da Roma ci informano dei primi due casi italiani di Coronavirus assistiamo nella nostra città – commenta il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – a questo grave caso di maleducazione ed intolleranza. E' inaccettabile un'aggressione tanto violenta quanto gratuita. Non sappiamo se il video sia stato creato ad arte per creare allarmismi ingiustificati e per spargere odio. Sono convinto che la situazione sia assolutamente da gestire con intelligenza e chiedo al Comune di Firenze di attivarsi prontamente per cercare di isolare e fermare questi atti che servono soltanto a creare paure tra la cittadinanza.

Il caso del video, se veritiero – continua il vice presidente del Consiglio comunale ed esponente della Lega Salvini Firenze Emanuele Cocollini – si aggiunge alla triste vicenda del ragazzo cinese che torna a scuola a Brozzi e viene insultato dai compagni. Occorre muoversi anche a livello di amministrazione comunale – conclude il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – anche perché il solo rischio certo, per ora, è che Firenze perda importanti scambi commerciali con la Cina.

E questo è un grave problema per la nostra economia”.

Anche da Prato si leggono sui social post di questo tenore: "Oggi pomeriggio era a passeggio col mio cane e le mie cugine lungo il Bisenzio. Doveva essere una passeggiata tranquilla, ma è stata rovinata da soliti razzisti. Abbiamo incontrato diversa gente che ci guardava e diceva cose del tipo: eh questi cinesi.... Oppure una altro vecchio che cercava di allontanare il proprio cane da noi dicendo: vieni qua, che questi...".

Diventa un modo di denunciare gli episodi di razzismo che si stanno verificando nei confronti dei cittadini di origine cinese a Prato, Ai Teng, 716 stampe per il Capodanno cinese 2020. L'installazione verrà organizzata domenica 2 febbraio (ore 9.30) in via Pistoiese  a cura di Dryphoto arte contemporanea.

Perché hanno dato la loro adesione all'azione numerosi singoli e associazioni, fra i quali 20 studenti della New York University di Firenze, accompagnati dall'associazione Orientiamoci in Cina. L'artista Ai Teng attaccherà sulle pareti di via Pistoiese 716 stampe nianhua, insieme a tutti coloro che vorranno prendere parte a questa azione, che assume, in questa delicata occasione, un potente segno di solidarietà e di speranza. Le stampe nianhua sono infatti, nella tradizione cinese, un grande augurio di pace, salute e prosperità per il nuovo anno.

Queste stampe sono il segno più immediato e più antico del capodanno e raffigurano tante scene diverse, tanti diversi dèi, eroi e personaggi del passato e del presente, scene familiari, fonte di sentimenti di felicità e di energia positiva.

In relazione alla richiesta di un consiglio straordinario da parte di due consiglieri di minoranza l'Amministrazione ricorda che ieri, durante la seduta del consiglio ordinario, l'assessore al Sociale, su richiesta del presidente del consiglio e in accordo con la conferenza dei capigruppo di tutti i partiti rappresentati in consiglio comunale, ha dato ogni informazione al riguardo con una comunicazione ufficiale esplicativa di tutta la situazione attuale inerente il Coronavirus e sulle relazioni costanti di coordinamento tra Comune, Asl, Regione e Ministero della Salute. Pur ricordando che sulla materia sanitaria non ha competenza il consiglio comunale, ribadiamo che l'Amministrazione è sempre a disposizione per qualsiasi informazione e comunicazione, come avvenuto appunto ieri. Il presidente del consiglio mantiene nell'ordine del giorno degli atti tutte le interrogazioni presentate sulla questione, affinchè nei prossimi giorni si possa rispondere nel merito in relazione agli aggiornamenti degli organismi competenti. L'Amministrazione esprime la propria incredulità sulla leggerezza con cui alcuni consiglieri per un gettone di presenza e qualche minuto di notorietà affrontino in maniera così superficiale e non adeguata al ruolo istituzionale che ricoprono un tema così delicato per tutta la popolazione. Per questo le stampe saranno attaccate in modo precario così che le persone possano prenderle, come un regalo e portarle con sé nella propria casa e nei luoghi della loro vita.

Ma anche a Firenze "Cosa fanno il sindaco Nardella e l'assessore Vannucci per il Coronavirus? -domanda il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi che ha già presentato una domanda di attualità- Il pil locale e l'export fiorentino rischiano di implodere dopo che l'Oms ha dichiarato la pandemia e il presidente del consiglio Conte, dopo i primi due casi in Italia, ha sospeso i voli con la Cina. Quali provvedimenti prenderanno il sindaco Nardella e l'assessore al Welfare Vannucci? Hanno preso contatti con il console cinese? Non sono i capannoni dove lavorano cittadini cinesi in maniera irregolare a ovest della città, a rischio epidemia visto le condizioni precarie? Fratelli d'Italia chiederà nel prossimo consiglio delucidazioni in merito al rischio Coronavirus".

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