Coronavirus, verso una fase-2 con più libertà per i bambini?

La ministra Bonetti spinge per aprire parchi e giardini fin dal 4 maggio con ingressi contingentati, Nardella sulla stessa linea. Armentano e Felleca (Pd): " Andare incontro ai bambini in questa situazione difficile, sempre tenendo ben presente la tutela della salute pubblica, è un atto di buonsenso". De Blasi (M5S): "Spazio pubblico delimitato per ogni quartiere della città"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 aprile 2020 15:05
Coronavirus, verso una fase-2 con più libertà per i bambini?

La ministra per la famiglia Elena Bonetti auspica che sin dal 4 maggio, quando avverrà con ogni probabilità una parziale riapertura di non poche attività in Italia, si potranno rivedere bambini in giardini e parchi, con ingressi contingentati e sorveglianza da parte di volontari.  Una idea che piace al sindaco di Firenze Dario Nardella e sostenuta dal Pd fiorentino.

 “Le necessarie restrizioni per il contenimento del Coronavirus - evidenziano Nicola Armentano, capogruppo e Barbara Felleca, consigliera comunale Pd, sulla proposta lanciata dal sindaco - sono state sicuramente ancor più difficili per i nostri bambini. Il sindaco ha posto fin da subito una particolare attenzione a questo tipo di fragilità, sempre sottolineando il doveroso rispetto delle regole vigenti. Siamo convinti che restare a casa in questo periodo sia stata e sia l’arma più efficace nella lotta contro il virus.

Ma valutare la possibilità di consentire ai più piccoli di stare per un breve periodo all’aria aperta, in condizioni di massima sicurezza e garantendo il necessario distanziamento interpersonale, facendo le opportune sperimentazioni per approdare alla soluzione più adeguata, è un’azione ora da prendere in considerazione. Stiamo quindi dalla parte del sindaco e crediamo che l’amministrazione possa individuare le aree verdi più idonee a questo obiettivo, magari dove gli ingressi sono maggiormente contingentabili.

Ci sono situazioni familiari diverse, contesti anche non semplici, per non parlare di minori che soffrono disturbi dello spettro autistico o altro tipo di patologie. Pensare di mettere in campo soluzioni che vadano incontro ai bambini in questa situazione difficile, sempre tenendo ben presente la tutela della salute pubblica, è un atto di buonsenso. E è importante che il sindaco abbia posto l’accento sull’esigenza di coinvolgere psicologi, pediatri, perché anche questo passaggio va seguito da esperti perché possa essere realizzato nel migliore dei modi”.

“Siamo contenti che il sindaco Dario Nardella abbia accolto positivamente l’invito della Ministra per la Famiglia e le Pari opportunità Elena Bonetti. La proposta ci piace – aggiunge il capogruppo del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi – e crediamo che sia di aiuto per tutte le famiglie che hanno trascorso l’ultimo mese e mezzo in casa nel rispetto delle prescrizioni dei DCPM. Siamo favorevoli, uno spazio pubblico delimitato per ogni quartiere della città, che sia controllato con ingressi contingentati e dove i bambini possono stare all’aria aperta.

Potrà essere lo slancio per la fase 2 della ripartenza e il ritorno alla vita sociale nel rispetto di tutte le prescrizioni che riguardo il mantenimento delle distanze e l’utilizzo delle mascherine. Crediamo che, se attuato, il provvedimento possa costituire una risposta alle necessità dei più piccoli che potrebbero trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta in queste giornate di sole e possa inoltre essere di aiuto – conclude Roberto de Blasi – per la comprensione di ciò che stiamo vivendo”. 

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