Coronavirus: morto Luis Sepùlveda, ricevette il Pegaso d'Oro

Il decesso dello scrittore cileno in Spagna, dopo un mese e mezzo di lotta con il virus, lascia sgomento il mondo della cultura. Aveva 70 anni ed era cittadino onorario di Pietrasanta dal 2005. Nel 2013 gli fu assegnata la massima onorificenza toscana. L'impegno per la pace e la democrazia

Antonio
Antonio Patruno
16 aprile 2020 11:30
Coronavirus: morto Luis Sepùlveda, ricevette il Pegaso d'Oro

Luis Sepùlveda, uno dei più conosciuti e apprezzati autori degli ultimi decenni, è stato ucciso dal Coronavirus in Spagna. Aveva 70 anni. Lo scrittore cileno aveva accusato i primi sintomi alla fine di febbraio, ed era ricoverato all'ospedale di Oviedo. Pare che avesse contratto il virus durante un festival in Portogallo. 

Tra le sue opere più note, "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" e "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore".

Cittadino onorario del comune di Pietrasanta dal 2005, Sepùlveda ricevette nel novembre 2013 dalle mani del governatore Enrico Rossi il Pegaso d'Oro, la massima onorificenza attribuita dalla Regione Toscana destinata a chi, in tutto il mondo, abbia dato un contributo eccezionale alla cultura e insieme alla battaglia per un mondo migliore. Sepùlveda infatti è noto anche per il suo straordinario impegno, quasi una ragione di vita, a favore di pace e democrazia.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella era un estimatore dello scrittore sudamericano: "Addio Luis Sepulveda, grande sognatore, immenso scrittore. Che la terra ti sia lieve", scrive su Twitter il primo cittadino.

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