Coronavirus, il bollettino toscano dell'8 luglio: 8 decessi

I nuovi positivi sono 5.165, età media 49 anni. Riorganizzazione e rimodulazione dei posti letto al via

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 luglio 2022 11:59
Casi Covid in aumento, DS De Marco: «Riorganizzate e rimodulate le attività dell'ospedale»

In Toscana sono 1.250.624 i casi di positività al Coronavirus, 5.165 in più rispetto a ieri (1.101 confermati con tampone molecolare e 4.064 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,3% e raggiungono quota 1.165.938 (93,2% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 2.531 tamponi molecolari e 18.628 tamponi antigenici rapidi, di questi il 24,4% è risultato positivo. Sono invece 6.530 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 79,1% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 74.459, +2,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 631 (8 in più rispetto a ieri), di cui 27 in terapia intensiva (1 in più). Oggi si registrano 8 nuovi decessi: 6 uomini e 2 donne con un'età media di 81,5 anni.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione. L'età media dei 5.165 nuovi positivi odierni è di 49 anni circa (10% ha meno di 20 anni, 19% tra 20 e 39 anni, 35% tra 40 e 59 anni, 27% tra 60 e 79 anni, 9% ha 80 anni o più).Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (1.101 confermati con tampone molecolare e 4.064 da test rapido antigenico). Sono 347.599 i casi complessivi ad oggi a Firenze (1.359 in più rispetto a ieri), 84.780 a Prato (352 in più), 99.179 a Pistoia (357 in più), 61.102 a Massa (228 in più), 131.752 a Lucca (616 in più), 145.287 a Pisa (580 in più), 111.358 a Livorno (417 in più), 113.199 ad Arezzo (451 in più), 89.045 a Siena (538 in più), 66.768 a Grosseto (267 in più).

Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.Sono 2.132 i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 1.777 nella Nord Ovest, 1.256 nella Sud est.La Toscana si trova al 9° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 33.866 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 32.340 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Firenze con 34.815 casi x100.000 abitanti, Pisa con 34.759, Lucca con 34.314, la più bassa Grosseto con 30.649.

Complessivamente, 73.828 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (1.560 in più rispetto a ieri, più 2,2%).Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 631 (8 in più rispetto a ieri, più 1,3%), 27 in terapia intensiva (1 in più rispetto a ieri, più 3,8%).

Approfondimenti

Le persone complessivamente guarite sono 1.165.938 (3.589 in più rispetto a ieri, più 0,3%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 1.165.938 (3.589 in più rispetto a ieri, più 0,3%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.Oggi si registrano 8 nuovi decessi: 6 uomini e 2 donne con un'età media di 81,5 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 3 a Firenze, 1 a Pistoia, 1 a Massa Carrara, 3 a Pisa.Sono 10.227 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 3.221 a Firenze, 842 a Prato, 923 a Pistoia, 660 a Massa Carrara, 958 a Lucca, 1.141 a Pisa, 750 a Livorno, 662 ad Arezzo, 539 a Siena, 391 a Grosseto, 140 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 276,9 x100.000 residenti contro il 285,1 x100.000 della media italiana (10° regione).

Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (347,7 x100.000), Firenze (322,6 x100.000) e Pistoia (318,0 x100.000), il più basso a Grosseto (179,5 x100.000).

«Nell’ultima settimana abbiamo registrato un deciso aumento di contagi e di ingressi - spiega il direttore generale dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, Antonio Barretta –. Dal 1° luglio ad oggi abbiamo avuto un incremento del 100%: in quella data avevamo 27 ricoverati, oggi sono esattamente 54, cioè il doppio. Il nostro modello a fisarmonica consente di aumentare e diminuire la capacità recettiva Covid in base alle necessità, ma in questo periodo dobbiamo far fronte anche all’aumento dei contagi tra i professionisti – prosegue Barretta -.

In particolare in questi giorni abbiamo dovuto ridurre i posti letto disponibili nell’area di chirurgia programmata generale e ortopedica. Nel mese di giugno, grazie all’impegno dei professionisti e alla riorganizzazione delle attività, avevamo ridotto le liste di attesa e aumentato l’offerta delle visite ambulatoriali e delle attività chirurgiche che, rispettivamente, avevamo superato i volumi di attività del 2019 e del 2021. Ora purtroppo siamo costretti ad un nuovo rallentamento perché è necessario veicolare nuovamente le risorse disponibili sul Covid, per garantire la continuità assistenziale e la sicurezza dei pazienti».

«È stata riattivata un’area di degenza Covid al piano 6 del lotto 3 e, conseguentemente, le degenze di Medicina interna e della complessità e Medicina interna dell'urgenza sono state accorpate al 5 piano del lotto 3, mentre il Day Hospital della UOC Medicina interna e della complessità è stato trasferito al piano -2 del lotto 3 – spiega in dettaglio il direttore sanitario, Maria Francesca De Marco –. Stiamo facendo tutti gli sforzi possibili per rispondere ai bisogni di salute della popolazione ma è necessario anche continuare a seguire le precauzioni anti contagio perché questa nuova variante del virus risulta resistente al caldo e si diffonde abbastanza velocemente – conclude De Marco -. Quindi invitiamo i cittadini ad utilizzare la mascherina, evitare situazioni di affollamento e comunque rispettare il distanziamento di almeno un metro e igienizzare frequentemente le mani».

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