Coronavirus: alla Toscana 21,4 milioni per l'emergenza alimentare

Le risorse straordinarie stanziate dal Governo suddivise per singolo Comune. Appello di tutti i Comuni: attenzione ai vicini di casa fragili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 marzo 2020 10:05
Coronavirus: alla Toscana 21,4 milioni per l'emergenza alimentare

E' stata pubblicata la circolare della Protezione civile che assegna le risorse stanziate dal Governo per l'emergenza alimentare: 400 milioni destinati alle famiglie più in difficoltà, che saranno distribuite dai Comuni.

Qui l'elenco dei Comuni toscani con la cifra assegnata per ciascuno

Qui l'ordinanza della protezione civile con l'elenco completo di tutte le regioni.

"E' giusto, in questa fase di emergenza da Coronavirus, aiutare, oltre alle imprese in crisi, le famiglie italiane che hanno difficoltà ad acquistare beni di prima necessità; ma i Sindaci, primi operatori sul territorio, non devono essere lasciati soli nella gestione delle risorse erogate -così Giampaolo Giannelli, Capogruppo centrodestra Dicomano- E' indispensabile che vi sia una piena sinergia, una cabina di regia importante tra Governo ed amministratori locali, affinchè vengano chiariti gli aspetti burocratici che potrebbero rallentare l'erogazione effettiva delle risorse ai bisognosi, creando difficoltà e tensioni ai Sindaci".

"Vorrei sottolineare un altro aspetto, per noi fondamentale - continua Luca Carti, Capogruppo centrodestra per Scandicci - in un comune come Scandicci, il più popoloso della provincia di Firenze, sono numerose le situazioni di disagio. E' importante quindi che il provvedimento governativo chiarisca esattamente ogni aspetto, affinchè il contributo vada realmente a chi ne ha necessità, evitando situazioni sgradevoli delle quali in questo momento non abbiamo davvero bisogno".

"Ben vengano come inizio questi 400 milioni -prosegue Alessandro Borgheresi, Capogruppo di Insieme per Pelago - ma il Governo deve appunto chiarire che questo è solo un inizio. La somma è troppo piccola per poter far fronte alle esigenze di prima necessità che diverranno sempre più pressanti giorno dopo giorno.Ci attendiamo - concludono i 3 esponenti azzurri - che il Governo chiarisca, con efficacia, sia gli aspetti burocratici di questo provvedimento, che potrebbero pericolosamente rallentarne l'attuazione, sia che questo rappresenta solo un primo step al quale ne seguiranno altri.

Alcuni Ministri, nel fine settimana trascorso, hanno infatti evidenziato che ci vorrà tempo affinchè vi siano le riaperture delle attività, perchè siamo ancora nel bel mezzo della pandemia; alla luce di questo, considerando la salute della comunità il bene primario, occorre un impegno preciso ed importante, da parte del Governo, per gestire al meglio questa fase, erogando quindi le risorse necessarie alle famiglie in stato di necessità e riducendo al minimo le pastoie burocratiche".

È un appello alla cura di prossimità quello che viene lanciato dalle Giunte di tutti i Comuni, da Prato alla Val di Bisenzio, da Montemurlo al territorio mediceo. “Prendetevi cura dei vostri vicini e delle vostre vicine più fragili, segnalate le situazioni di difficoltà o di violenza domestica”, scrivono un drappello di assessori di Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Prato, Vaiano, e Vernio. “La situazione è complicata per tutti ma lo diventa ancora di più per chi è solo oppure si trova ad affrontare una convivenza forzata in un contesto di solitudine o di maltrattamenti- si afferma – il perdurare delle assolutamente necessarie misure di sicurezza per fronteggiare la diffusione del Coronavirus può contribuire a rendere davvero difficile la quotidianità di molte persone che abitano nel vostro medesimo palazzo oppure a due passi da voi.

Chi è prossimo spesso sa cosa accade dentro le mura domestiche, è in grado di valutare se un anziano solo è in grado di cavarsela o ha bisogno di supporto oppure raccoglie i rumori di litigi troppo frequenti e troppo violenti. Abbiate cura dei vostri vicini, a tutti in questo momento è richiesto un gesto di attenzione e solidarietà in più”.

L’appello – che è firmato dagli assessori Ilaria Santi (Prato), Valentina Vespi e Alberto Fanti (Montemurlo); Fabiana Fioravanti e Giulio Bellini (Vaiano), Maria Lucarini e Barbara Di Sciullo (Vernio), Maila Grazzini (Cantagallo), Maria Teresa Federico (Poggio a Caiano), Stella Spinelli e Federico Migaldi (Carmignano) – ha anche l’obiettivo di evidenziare e diffondere informazioni su quali servizi e quali numeri si possono chiamare per dare supporto a chi si trova in difficoltà.

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