Coronavirus: un nuovo decesso e sei positivi

Stabili le guarigioni. Prorogati fino al 15 ottobre le Unità Speciali di Continuità Assistenziale operanti sul territorio. La Lega ancora una volta in piazza a Gambassi Terme(FI), domani 1° agosto, per non dimenticare le quattro vittime della RSA "Gino Incontri"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 agosto 2020 16:26
Coronavirus: un nuovo decesso e sei positivi

In Toscana sono 10.489 i casi di positività al Coronavirus, 6 in più rispetto a ieri (5 identificati in corso di tracciamento e 1 da attività di screening). Due dei 6 casi giornalieri sono da ricollegarsi al cluster originato qualche giorno fa nella zona del Mugello. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. Stabili i guariti a quota 8.962 (l’85,4% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 427.761, 3.187 in più rispetto a ieri.

Gli attualmente positivi sono oggi 392, +1,3% rispetto a ieri. Oggi si registra 1 nuovo decesso: un uomo di 81 anni, a Massa Carrara. Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 3.294 i casi complessivi ad oggi a Firenze (3 in più rispetto a ieri), 559 a Prato, 756 a Pistoia, 1.057 a Massa, 1.385 a Lucca (1 in più), 951 a Pisa (2 in più), 484 a Livorno, 693 ad Arezzo, 431 a Siena, 408 a Grosseto.

Sono 471 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. 3 in più quindi i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 3 nella Nord Ovest, 0 nella Sud est. La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 281 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 410 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 542 casi x100.000 abitanti, Lucca con 357, Firenze con 326, la più bassa Livorno con 145.

Complessivamente, 376 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (6 in più rispetto a ieri, più 1,6%). Sono 1.367 (più 37 rispetto a ieri, più 2,8%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 1.042, Nord Ovest 242, Sud Est 83). Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 16 (1 in meno rispetto a ieri, meno 5,9%), nessuno in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri). Le persone complessivamente guarite sono 8.962 (stabili rispetto a ieri): 131 persone “clinicamente guarite” (meno 6 rispetto a ieri, meno 4,4%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 8.831 (più 6 rispetto a ieri, più 0,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Oggi si registra un nuovo decesso: un uomo di 81 anni. Relativamente alla provincia di notifica, la persona deceduta è a Massa Carrara. Sono 1.135 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 174 a Massa Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,4 x100.000 residenti contro il 58,2 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (89,3 x100.000), Firenze (41,2 x100.000) e Lucca (36,9 x100.000), il più basso a Grosseto (10,8 x100.000).

Con un apposito decreto (Articolo 8 del Decreto-Legge 9 Marzo 2020 n.14 - GU n.62 del 09/03/2020) il Governo nel mese di marzo scorso aveva istituito le equipe USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) e la USL TSE aveva immediatamente attivato questa innovativa formula di cura che garantisce l’assistenza dei pazienti affetti da COVID-19 (dimessi dalle strutture ospedaliere o mai ricoverati) con bisogni di assistenza compatibili con la permanenza al domicilio e per la cura al domicilio di pazienti con sintomatologia clinica sospetta per coronavirus, di cui non è nota l’eventuale positività e che devono essere considerati come sospetti casi COVID-19.Alle USCA spetta la presa in carico del paziente, con cui hanno contatti quotidiani. Gli operatori delle unità speciali sono inoltre supportati dai medici e dagli infermieri della rete di pneumologia territoriale e consentono al medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o al medico di continuità assistenziale di coadiuvare al meglio, sul territorio, l’Azienda Sanitaria nella gestione dei casi di coronavirus. La USL TSE ha scelto di organizzare le USCA anche come importante supporto alla corretta gestione dei casi di Covid-19 nelle RSA.

Uno degli elementi che rendono il lavoro usca così importante è quello che i team seguono personalmente il follow up dei pazienti guariti che già erano stati seguiti a domicilio. Un rapporto medico e umano fondamentale che rende il ruolo USCA strategico per il lavoro di tutto il sistema sanitario ed assistenziale. Il gruppo di lavoro USCA è composto da medico ed infermiere altamente qualificati nella gestione del Covid, in questo caso è stata fatta la scelta di riconfermare i team che hanno operato con grande efficacia nel periodo di emergenza. Naturalmente il lavoro delle USCA è dimensionato al fabbisogno del territorio e all’andamento del contagio.

Domani sabato 1° agosto, dalle ore 9 alle ore 13 a Gambassi Terme, nella centrale Piazza Roma sarà allestito un gazebo di comunicazione politica della Lega per Salvini Premier. "Al gazebo terremo sempre viva l'attenzione, sulle 4 vittime da Coronavirus della RSA 'Gino Incontri', perché c'è un'inchiesta della Procura ancora in corso e queste vittime chiedono giustizia e non devono finire nel dimenticatoio" dichiarano Marco Cordone (Consigliere Nazionale ANCI in quota Lega) e Marco Manuelli( Capogruppo consiliare Lega).

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