Coronavirus: 19 morti e 11.761 nuovi casi

Sabato 15 gennaio 2022 l'età media 37 anni. Scuole: centinaia di classi verso lo stop

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2022 14:08
Coronavirus: 19 morti e 11.761 nuovi casi

In Toscana sono 571.128 i casi di positività al Coronavirus, 11.761 in più rispetto a ieri (4.866 confermati con tampone molecolare e 6.895 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono il 2,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono del 5,1% e raggiungono quota 384.309 (67,3% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 22.324 tamponi molecolari e 53.634 tamponi antigenici rapidi, di questi il 15,5% è risultato positivo. Sono invece 17.355 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 67,8% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 179.001, -3,7% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.349 (34 in più rispetto a ieri), di cui 123 in terapia intensiva (3 in meno). Oggi si registrano 19 nuovi decessi: 13 uomini e 6 donne con un'età media di 84,1 anni.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

L'età media dei 11.761 nuovi positivi odierni è di 37 anni circa (25% ha meno di 20 anni, 25% tra 20 e 39 anni, 31% tra 40 e 59 anni, 13% tra 60 e 79 anni, 4% ha 80 anni o più).

Approfondimenti

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (4.866 confermati con tampone molecolare e 6.895 da test rapido antigenico). Sono 171.425 i casi complessivi ad oggi a Firenze (3.841 in più rispetto a ieri), 46.112 a Prato (764 in più), 49.380 a Pistoia (909 in più), 27.631 a Massa-Carrara (473 in più), 56.126 a Lucca (1.128 in più), 66.112 a Pisa (1.445 in più), 42.546 a Livorno (1.105 in più), 50.932 ad Arezzo (878 in più), 36.953 a Siena (698 in più), 23.356 a Grosseto (520 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

Sono 5.731 i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 3.934 nella Nord Ovest, 2.096 nella Sud Est.

La Toscana si trova al 9° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 15.466 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 14.107 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 17.383 casi per 100.000 abitanti, Firenze con 17.169, Pistoia con 17.013, la più bassa Grosseto con 10.721.

“Giani prova a mettere delle pezze al sistema di tracciamento del Coronavirus saltato da almeno un mese, ma le sue ordinanze provocano più confusione oltre ad una discriminazione tra toscani. Tutte quelle che vengono presentate come procedure più semplici per segnalare la propria positività o negatività, hanno a che fare con l'impiego di uno smartphone o di un pc connesso ad Internet. Giani ha completamente lasciato a se stessa la stragrande maggioranza della popolazione costituita da cittadini non avvezzi all'utilizzo dei servizi digitali. Ma non solo. Si è anche dimenticato che nella nostra Regione ci sono ancora interi territori che non hanno una copertura Internet adeguata. Ci chiediamo come possa fare un ottantenne che vive a Dicomano a poter accedere ai servizi informatici della Regione per comunicare la sua positività o negatività al Covid.

Non si può lasciare in balia di se stesso chi non è connesso ad internet, è una discriminazione inaccettabile. Occorre un coinvolgimento diretto dei presidi sanitari territoriali – dalle farmacie ai geriatri – nonché delle associazioni di volontariato, affinché possano comunicare celermente ai servizi sanitari la situazione Covid dei cittadini senza accesso ad Internet. Tutto questo conferma quanto sia indispensabile e preziosa la sanità territoriale che Rossi e Saccardi hanno smantellato con la loro assurda riforma" dichiarano Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, e Giampaolo Giannelli di Fratelli d'Italia - Provincia Firenze nonché consigliere regionale Anci.

Complessivamente, 177.652 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (6.911 in meno rispetto a ieri, meno 3,7%).Sono 23.309 (3.277 in più rispetto a ieri, più 16,4%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 7.844, Nord Ovest 10.186, Sud Est 5.279).

“Fratelli d’Italia è sempre stata contraria alla Dad, ed è a favore delle lezioni in presenza, ma non basta solo affermare a parole che si vogliono garantire le lezioni in presenza. Se ora siamo in questa situazione precaria è perché, in due anni di tempo, non sono mai state messe in atto le misure urgenti richieste da FdI: sistemi di areazione meccanica controllata nelle aule, riduzione del numero degli alunni per classe, limitazione del numero di studenti sui mezzi trasporto, dotazione gratuita di mascherine FFP2, tracciamento continuo tramite test rapidi salivari per tutto il personale scolastico, effettuato da squadre preposte che, negli istituti, secondo la calendarizzazione prevista, dovrebbero effettuare i test” dichiara Michela Senesi, Responsabile del Dipartimento regionale toscano Istruzione con delega alla Scuola di Fratelli d’Italia.L’assoluta insufficienza degli organici Covid poi, non fa che peggiorare la situazione.

La notevole carenza di insegnanti che sostituiscano i colleghi contagiati o in quarantena e la mancanza di custodi che provvedano alla pulizia e all’igienizzazione delle aule, delle mense scolastiche, delle palestre come anche dei corridoi e delle scale delle nostre scuole che, ogni giorno, ospitano bambini e ragazzi ai quali deve essere garantita la sicurezza dai contagi. Per fare ciò andavano assegnati subito i finanziamenti necessari affinché le scuole potessero prorogare i contratti Covid e non pensarci solo a metà anno scolastico.

E poi ci sono gli insegnanti, i dirigenti e il personale scolastico, che non finiremo mai di ringraziare perché, con il loro lavoro in prima linea, ogni giorno, fra contagi, Did, Dad, quarantene e protocolli inadeguati, consentono alle Scuole di restare aperte”.

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 1.349 (34 in più rispetto a ieri, più 2,6%), 123 in terapia intensiva (3 in meno rispetto a ieri, meno 2,4%).

Le persone complessivamente guarite sono 384.309 (18.619 in più rispetto a ieri, più 5,1%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 384.309 (18.619 in più rispetto a ieri, più 5,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

Relativamente alla provincia di residenza, le 19 persone decedute sono: 8 a Firenze, 1 a Prato, 2 a Pistoia, 1 a Lucca, 4 a Pisa, 1 a Livorno, 1 a Arezzo, 1 a Grosseto.

Sono 7.818 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 2.497 a Firenze, 685 a Prato, 723 a Pistoia, 564 a Massa-Carrara, 739 a Lucca, 786 a Pisa, 499 a Livorno, 575 ad Arezzo, 400 a Siena, 251 a Grosseto, 99 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 211,7 per 100.000 residenti contro il 237,3 per 100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa-Carrara (297,1 per 100.000), Prato (258,2 per 100.000) e Firenze (250,1 per 100.000), il più basso a Grosseto (115,2 per 100.000).

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