Coordinamento istituzioni AFAM non statali: Laba Firenze c'è

Il direttore Domenico Cafasso: “Momento di condivisione stimolante ma serve più sostegno da parte dello Stato"

Redazione Nove da Firenze
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11 novembre 2022 12:12
Coordinamento istituzioni AFAM non statali: Laba Firenze c'è

FIRENZE, 11 NOVEMBRE 2022 - La creatività come valore aggiunto per lo sviluppo economico del Made in Italy e gli istituti di alta formazione artistica come “incubatori” di talenti, capaci di potenziare competenze e abilità al servizio del sistema nazionale. E’ partito dal Museo Maxxi di Roma l’appello, rivolto anche al Governo nazionale, a riconoscere e tutelare le realtà del comparto AFAM, il sistema di Alta Formazione artistica, musicale e coreutica che al suo interno conta 150 istituzioni e circa 90mila studenti che contribuiscono ad alimentare, ogni giorno, l’ “industria” creativa italiana (dalle arti visive alla moda, dalla comunicazione al design, dalla danza al teatro, fino al cinema e ai nuovi media).

Ieri al Maxxi si è riunito il Cians – il Coordinamento nazionale delle istituzioni AFAM non statali – che raccoglie 20 realtà formative italiane, distribuite su 30 sedi, e che rappresenta circa 17mila allievi di tutta la Penisola. Nel gruppo Cians figura anche la LABA di Firenze, con il direttore Domenico Cafasso che siede nel Consiglio direttivo nazionale.

L’incontro a Roma è stata l’occasione per discutere dei punti di forza del sistema ed elaborare un documento programmatico da sottoporre all’attenzione del Ministero dell’Università. Le proposte avanzate durante alcuni tavoli tematici spaziano dai piani didattici all’internazionalizzazione, dall’innovazione alla promozione. Tra i partecipanti alla discussione, il presidente Cians Fabio Mongelli, il presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma Umberto Croppi, la vicepresidente di ADI Antonella Andriani e il fumettista Valerio Schiti.

Da parte di tutti, tecnici e referenti di settore, è stata sottolineata la necessità di valorizzare ulteriormente il comparto delle accademie di formazione artistica, che contribuiscono a mantenere alto il nome del Made in Italy nel mondo e ad apportare genialità e passione in tutti gli universi professionali. Non sono poi mancate osservazioni e sollecitazioni rispetto ad alcuni punti critici, come evidenziato dallo stesso direttore della LABA di Firenze e consigliere nazionale Cians, Domenico Cafasso.

“La creatività, come recita il titolo di questo convegno, è a tutti gli effetti un driver importante del Made in Italy, volano di sviluppo dell’economia di questo Paese – spiega Cafasso -. Come Cians abbiamo quindi anche un po’ la presunzione di essere determinanti nel portare avanti questa visione. Per mantenere standard elevati e garantire continua innovazione serve però più sostegno da parte dello Stato. Nonostante le istituzioni di alta formazione artistica non statali raccolgano quasi la metà degli iscritti di tutto il settore AFAM, queste rimangono spesso escluse da bandi e dalla possibilità diretta di accedere a fondi e agevolazioni economiche, in quanto soggetti di natura privata.

Credo che questo sia uno dei tanti limiti da rivedere alla luce del peso specifico delle nostre realtà nel contesto formativo italiano”.

CHI E’ LABA FIRENZE? – La Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, autorizzata dal Miur a rilasciare titoli equipollenti alla laurea (D.M. 358 del 30 maggio 2017), è attiva da 20 anni e presenta corsi accademici strutturati, offrendo la possibilità di conseguire diplomi in cinque indirizzi: Fotografia, Graphic Design & Multimedia, Arti Visive-Pittura, Design e Fashion Design. Disponibili anche due corsi di 2° livello: in Interior Design e in Cinema e Audiovisivi. La Laba collabora con importanti aziende nazionali e internazionali, con cui organizza stage e seminari per favorire l'esperienza diretta dei ragazzi all'interno del mondo del lavoro. 

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