Conversazione con Sileno Cheloni

Webinar online oggi organizzato da Istituto Marangoni con Ivana Conte

Chiara
Chiara Manganelli
21 maggio 2020 23:55
Conversazione con Sileno Cheloni

Attraverso il sensoriale universo delle fragranze per trovare e ricreare se stessi.

Progetto ambizioso ma reso realtà da Sileno Cheloni, maestro profumiere e pioniere dell’arte olfattiva in Italia. La OL’Factory è la prova evidente della sua riuscita: un elegante spazio nel cuore di Firenze, nei pressi di Borgo San Niccolò, in cui dar vita a profumi personalizzati con spezie ed essenze uniche, raccolte in ogni parte del mondo.

Da sogno di infanzia a realizzazione del sé, Sileno è riuscito a trasformare la propria passione in una fiorente attività quasi per caso. E’ stato il fortuito incontro con un importante Maestro Profumiere a Cipro ad aprirgli gli occhi. Già creativo pittore, ha così deciso di abbandonare l’inventiva materiale con tela e pennelli per dedicarsi ad una espressività ai limiti dell’empirico: l’arte del Profumo.

Per il Maestro, ideare un profumo permette di definire se stessi in una nuova prospettiva. L’ispirazione nasce proprio dal tentativo di raggiungere un nuovo stato mentale, nel reinventarsi dialetticamente fino alla propria affermazione.

Nell’incontro svoltosi oggi in diretta Instagram con l’Istituto Marangoni, Sileno ci mostra il processo produttivo su cui si basa tutto il suo lavoro. “L’Organo”, scrivania da lavoro su cui vengono ordinatamente esposte le fragranze da lui scelte in ogni parte del mondo, costituisce il fulcro della genesi sensoriale. Immaginare un’emozione e trasporla in realtà attraverso la miscela di due o più essenze, porta così a sperimentare inaspettate emotività. Dopo la macerazione, il prodotto viene considerato finito sulla base di un solo criterio: la soddisfazione del suo creatore.

Sileno è riuscito così a delineare le infinite possibilità che si prospettano nel trasversale universo dei sensi e come questi possano costituire il passaggio verso una più elevata dimensione. Nella promessa di istituire al più presto una collaborazione con l’Istituto Marangoni ed i suoi studenti per diffondere il sapere di questa affascinante arte, il Maestro si è congedato incitando a non smettere mai di sperimentare per ripensare se stessi ed il mondo che ci circonda. 

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