Consiglio regionale: gli eletti in Parlamento lasciano il posto ai nuovi componenti

Entrano Paolo Marcheschi, FdI; Maurizio Marchetti, FI; Roberto Biasci e Luciana Bartolini (Lega). Stefano Mugnai tra i vicecapogruppo di Forza Italia: «Un onore per me affiancare la Presidente Maria Stella Gelmini alla guida della squadra dei deputati azzurri». Lettera del presidente di Anci Toscana ai neoparlamentari toscani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 aprile 2018 14:48
Consiglio regionale: gli eletti in Parlamento lasciano il posto ai nuovi componenti

Firenze - L’aula del Consiglio regionale ha preso atto della decadenza dei quattro consiglieri eletti in Parlamento: Giovanni Donzelli (FdI), Stefano Mugnai (Fi), Claudio Borghi e Manuel Vescovi della Lega, e quindi della relativa surroga. Sono dunque entrati a far parte dell’assemblea Paolo Marcheschi (FdI), Maurizio Marchetti (FI), Roberto Biasci e Luciana Bartolini, entrambi della Lega.

Sinceri ringraziamenti sono stati espressi dai nuovi consiglieri, che si sono detti “onorati ed emozionati per il nuovo incarico”, presentati in aula dal presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, che ha rivolto un autentico augurio di benvenuto, non mancando di porgere un particolare saluto a Stefano Mugnai, per il nuovo incarico di vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera.

Classe 1969, fiorentino di nascita, coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana e capogruppo azzurro uscente nel Consiglio regionale di quella stessa regione: è l’onorevole Stefano Mugnai, unico neoparlamentare tra i nuovi vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati. Dopo l’elezione a capogruppo dell’onorevole Maria Stella Gelmini, la compagine dei deputati azzurri è tornata oggi a riunirsi per l’attribuzione degli incarichi interni.

Mugnai, al suo primo approdo in Parlamento, affiancherà l’onorevole Gelmini alla guida del gruppo alla Camera nel ruolo di vice insieme con i colleghi onorevoli Simone Baldelli, Roberto Occhiuto, Catia Polidori, Gianfranco Rotondi ed Elio Vito. «E’ con onore e senso di responsabilità che, io che sono al mio primo mandato parlamentare, accolgo il compito di condividere assieme a colleghi di grande esperienza la guida della squadra dei deputati del mio partito», ha commentato Mugnai a caldo. Ma ecco chi è Stefano Mugnai, eletto alla Camera il 4 marzo scorso come candidato capolista nel collegio plurinominale Toscana 3 (Firenze1, Firenze2, Sesto Fiorentino) e capolista anche nel plurinominale 4 (Arezzo, Siena, Grosseto).

Si tratta dei suoi collegi naturali, dal momento che Mugnai è nato a Firenze e qui ha il suo posto di lavoro come dipendente del Comune gigliato, ma ha sempre vissuto nell’Aretino, dove ha mosso i primi passi in politica nella sua Terranuova Bracciolini e dove attualmente, a Montevarchi, risiede con la moglie Maria Letizia e i loro due bambini Cosimo e Riccardo. Laureato in scienze politiche col vecchio ordinamento, inizia la sua attività politica nel vivaio della Democrazia Cristiana che però, di lì a poco, la storia politica avrebbe disgregato.

Da allora Mugnai è sempre stato convintamente schierato con il centrodestra che per la Toscana, all’epoca, significava opposizione. Non più. Dopo una scalata come dirigente di Forza Italia iniziata nel 2006 come responsabile della zona Valdarno, proseguita nel 2008 con l’ingresso nelle giunta regionale del partito e culminata nel 2015 con la nomina – da parte del Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi – a coordinatore regionale degli azzurri toscani, Forza Italia riprende quota sul territorio tanto da conquistare – nelle varie tornate amministrative – la guida, oltre che della Provincia di Grosseto, dei Comuni di Arezzo, Pietrasanta, Villafranca in Lunigiana, Sillano Giuncugnano, Orciano Pisano, Grosseto, Montevarchi, Cascina, Orbetello, Capraia Isola, Anghiari, Pontremoli e ancora Pistoia, Abetone-Cutigliano, Licciana Nardi, Campagnatico, Manciano, Campo nell’Elba, Roccalbegna, Porto Azzurro, Riparbella, Serravalle Pistoiese, Monticiano. Quanto alle cariche elettive, dopo trascorsi da candidato sindaco e capogruppo di opposizione a Terranuova Bracciolini (AR), nell’aprile 2010 è eletto per il Popolo della Libertà (dal 1 gennaio 2014 Forza Italia) alla carica di Consigliere regionale della Toscana sia come candidato di listino (e questa sarà la sua opzione) che come candidato provinciale della circoscrizione Arezzo.

Nell’assemblea toscana diviene Vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche sociali. Contemporaneamente, guida come Presidente due Commissioni d’inchiesta: la prima sul sistema degli affidi dei minori a partire dalla vicenda Il Forteto; la seconda sull’attività immobiliare delle aziende sanitarie toscane. E’ inoltre Vicepresidente della Giunta delle elezioni. In occasione delle elezioni regionali del 31 maggio 2015, Stefano Mugnai è scelto come candidato di Forza Italia alla carica di Presidente della Regione Toscana.

Ottiene 124.432 voti, venendo quindi rieletto alla carica di Consigliere regionale e divenendo Capogruppo di Forza Italia. Ricopre nuovamente il ruolo di Vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche sociali ed è componente della nuova Commissione regionale d’inchiesta su Il Forteto, chiamata ad approfondire le responsabilità politiche e istituzionali della vicenda. Proprio le questioni legate alla sanità e al drammatico caso Forteto possono considerarsi, tra i molti fronti che lo vedono impegnato in prima linea, le battaglie distintive del suo percorso politico-istituzionale.

E proprio sul Forteto è infatti incentrato anche il primo atto parlamentare di Stefano Mugnai, che ha depositato a Montecitorio la proposta di legge istitutiva di una commissione parlamentare d’inchiesta sulla materia degli affidi alla luce della vicenda specifica.

“Parlo da vecchio consigliere e auguro buon lavoro a questa assemblea – ha esordito Paolo Marcheschi, capogruppo di Fratelli d’Italia – e soprattutto buon dibattito politico, e quindi capacità di portare a termine i progetti avviati, in questi due anni che ci separano dalla fine legislatura”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Maurizio Marchetti (FI), che ha salutato tutto il Consiglio regionale: “Non sono un vecchio consigliere in quest’aula, ma come amministratore del territorio offro la mia disponibilità al lavoro e al confronto”.

“Grazie sincero” anche da Roberto Biasci (Lega): “Siamo in quest’aula per il confronto e soprattutto per rispondere a chi ci ha dato fiducia”. “Porterò anche la voce dei cittadini della Val di Nievole e della provincia di Pistoia, in questo momento di particolare crisi per le Terme – ha affermato Luciana Bartolini (Lega) – sono molto contenta di fare parte del Consiglio regionale come donna”.

Il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni ha scritto a ciascun neoparlamentare eletto in Toscana per inviare "i più vivi auguri di buon lavoro a nome dei Comuni toscani per il ruolo istituzionale che sei stato chiamato a ricoprire nel Parlamento italiano". Biffoni aggiunge che "per la nostra Associazione, il confronto politico-istituzionale a tutti i livelli non si esaurisce certo nella concertazione con l'esecutivo, ma individua come punto di riferimento imprescindibile il dialogo con l'assemblea legislativa, nel suo complesso, con le sue articolazioni, nonché i suoi singoli rappresentanti.

Da parte nostra, ci auguriamo fin d'ora di poter avviare insieme un vero e proprio rilancio delle relazioni, avendo come obiettivo quello di sviluppare la nostra collaborazione istituzionale, in modo proficuo ed al servizio delle comunità e dei cittadini toscani". Il presidente coglie anche l'occasione per inviare ai parlamentari il documento Anci Toscana, dal titolo "Neutrali ma attivi" sulle principali questioni di interesse dei Comuni toscani "condiviso dalla nostra Assemblea ed elaborato proprio in vista delle elezioni per il rinnovo delle Camere", concludendo con l'auspicio di avere presto il piacere di un incontro.

La lettera ai neoparlamentari è stata condivisa con il Direttivo di Anci Toscana che si è riunito ieri a Firenze.

Foto gallery
In evidenza