Sono undici i ‘consiglieri speciali’ nominati dal sindaco Dario Nardella per affiancare il lavoro della giunta, con incarichi a titolo gratuito. Ecco tutti i nomi, alcuni confermati altri di nuova nomina.
1. Salvatore Nastasi, già direttore generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri: consigliere strategico.
2. Stefano Mancuso, scienziato e professore all'università di Firenze: consigliere per il progetto Firenze verde.
3. Gianpaolo Donzelli, professore ordinario di pediatria dell’università di Firenze e presidente della Fondazione Meyer, confermato come consigliere per la natalità e l’infanzia.
4. Michele Uva, vice presidente UEFA: consigliere per lo stadio e i grandi impianti sportivi.
5. Paolo Barberis, consigliere per la transizione digitale, già consigliere per l’innovazione del Presidente del Consiglio dei Ministri.
6. Bruno Tommassini, imprenditore, stilista e presidente Cna Federmoda Toscana: consigliere speciale per le arti e i mestieri della moda.
7. Alessandro Petretto, professore ordinario di economia pubblica all’università di Firenze confermato consigliere per le politiche economiche.
8. Lucia Aleotti, consigliera per la promozione dell’imprenditoria e del lavoro femminile. È presidente di Menarini Industrie Farmaceutiche.
9. Giuseppe Quattrocchi, già magistrato e Capo della Procura di Firenze, confermato consigliere per la legalità.
10. Costanza Hermanin, ricercatrice e studiosa di materie sociali e internazionali, dirigente di Più Europa: consigliera per il Terzo Settore e il volontariato.
11. Fabrizio Landi, membro del Cda di Leonardo spa, Menarini Diagnostics, Firma e Silicon Biosystem, presidente della Fondazione Toscana Life Sciences e esperto di innovazione e di sviluppo di nuove aziende: consigliere delegato al coordinamento del consiglio delle grandi imprese.
Il sindaco Dario Nardella ringrazia queste personalità, che saranno nominate formalmente nei prossimi giorni, per la disponibilità e lo spirito di servizio con il quale si mettono a disposizione della Città di Firenze.