Consegnate al Sindaco le bandiere di combattimento dei quattro colori

Passaggio di consegne come Direttore del corteo storico della Repubblica Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2015 22:39
Consegnate al Sindaco le bandiere di combattimento dei quattro colori

Primo incontro ufficiale tra il sindaco di Firenze ed il nuovo consigliere personale per le tradizioni popolari Luciano Artusi per la consegna delle bandiere di combattimento dei quattro colori del Calcio storico fiorentino. Un atto, alla presenza del Presidente del Calcio Storico e del comitato “Bandiere Calcio Storico”, che inaugura gli eventi legati all’edizione 2015. Le bandiere, stampate in 200 copie grazie ad un finanziamento di Chianti Banca, saranno esposte ai quattro lati di Palazzo Vecchio e nelle strade di Firenze dal prossimo 3 giugno fino a fine mese. Il comitato “Bandiere Calcio Storico” composto oltre che da Luciano Artusi, da Franco Ciarleglio, Dario Orzali, Massimo Campaioli, Francesco Chimienti autore sia del disegno delle bandiere che del Palio 2015, e Ricciardo Artusi ha, inoltre, consegnato una riproduzione della mappa di Firenze acquerellata da Ferdinando Ruggieri nel 1731 e che riproduce la divisione della città nei quattro quartieri storici.

Le semifinali del Calcio Storico si terranno sabato 13 giugno (ore 17,00) con la partita fra Verdi e Rossi e domenica 14 giugno (ore 17,00) con la partita fra Bianchi e Azzurri.Il sindaco auspica che quella di quest’anno possa essere l’edizione della rinascita di questa grande tradizione fiorentina con le nuove regole che sono state discusse ed approvate con i rappresentanti dei quattro quartieri.Annunciato, infine, che il Magnifico Messere per la finale del Calcio Storico del 24 giugno sarà lo stilista Stefano Ricci mentre ospite d’onore, al quale sarà consegnato un “paliotto” sempre opera di Francesco Chimienti, sarà il sindaco di Edimburgo Donald Wilson.

Giornata storica per il calcio fiorentino con il passaggio di consegne tra Luciano Artusi e Filippo Giovannelli come Direttore del corteo storico della Repubblica Fiorentina. Il Presidente del Calcio storico ha ringraziato Artusi per il prezioso lavoro fatto in tutti questi anni e gli ha fatto i migliori auguri per il nuovo incarico che svolgerà dalle stanze di Palazzo Canacci, a pochi metri dal Palagio di Parte Guelfa, sede del Calcio storico fiorentino. A Filippo Giovannelli ha chiesto di portare quel pizzico di novità, nel solco della tradizione, che merita il corteo.

Artusi sarà affiancato da un gruppo di appassionati. “Persone non più giovani – ha spiegato il consigliere personale del sindaco – ma che magari hanno fatto parte del corteo e che, da amanti di Firenze, continueranno a seguire le tradizioni popolari della città. Tra le prime novità il ripristino del Premio Batini (assente da circa 30 anni) che già da quest’anno sarà assegnato al gruppo, tra i 25 presenti, che sfilerà meglio tra Santa Maria Novella a Santa Croce”. Giovannelli invece ha lanciato il bando “Chiamata alle Armi”.

“Col mio staff abbiamo subito pensato ad un reclutamento di nuove figure che desiderano entrare a far parte del corteo. Cerchiamo fiorentini – ha spiegato il nuovo Direttore del corteo storico – da inserire in un elenco, dal quale attingere, per questa attività storica”. Il debutto di Filippo Giovannelli sarà sabato 13 giugno (ore 17,00) con la partita fra Verdi e Rossi e domenica 14 giugno (ore 17,00) con la partita fra Bianchi e Azzurri del calcio storico.I colori ad oggi si stanno preparando con grande passione e rispetto e questo anche grazie all’amministrazione che ha profondamente rinnovato il mondo del calcio storico a partire dall’Ufficio e dai Dirigenti che sovrintendono a questo storico passaggio, a cui è andato il ringraziamento del Presidente del Calcio storico.

Il Presidente ha ricordato che è stata completamente accettata la richiesta dei colori di limitare al massimo, e solo per garantire il diritto di cronaca, l’accesso di fotografi amatoriali, dedicando invece grossa attenzione alle tv straniere e nazionali. L’obiettivo per il Presidente del Calcio storico non è solo quello di far tornare lo spettacolo, il rispetto e l’onore nell’arena, ma quella di dare una continuità sportiva, agonistica e culturale a questo movimento rappresentato in gran parte dalle associazioni di colore.

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