Condomini in crisi: aumentano i morosi e salta la manutenzione 

Ci sono alcuni segnali che provengono dai cittadini e che spesso non vengono riportati tra gli indicatori economici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 gennaio 2016 17:58
Condomini in crisi: aumentano i morosi e salta la manutenzione 

Troppi i condomini in ritardo con i pagamenti, amministratori costretti al recupero dei crediti vantati, mentre le manutenzioni sono a rischio. Paga chi può.Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, chiede maggiore attenzione sul tema delle morosità nei condomini, si è assistito ad una crescita esponenziale di coloro che non pagano le spese comuni e sarebbe un rischio far passare il fenomeno in secondo piano.

Ai tempi d'inizio crisi, il fenomeno riguardava fisiologicamente il 10% dei residenti, ma negli ultimi anni tale percentuale sarebbe aumentata, tanto che gli esperti del settore stimano un rialzo al 20-25% di coloro che non riescono a far fronte ai pagamenti e che si trovano in ritardo. Le conseguenze della persistente morosità di alcuni dei condomini sono le più varie, diventano drammatiche quando le forniture sono centralizzate come quelle relative al riscaldamento o all'acqua, con il rischio concreto di distacco per tutto lo stabile e quindi anche per coloro che sono "regolari" coi pagamenti.

Un altro aspetto che fa destare preoccupazione concerne gli interventi di manutenzione degli edifici che non riguardano solo i prospetti ed il decoro o la manutenzione del verde, ma anche la sicurezza degli immobili per quanto riguarda gli stessi condomini e i terzi. "Questo porta ricadute nell'edilizia - spiega D'Agata - gravemente colpita dal fenomeno con imprese che iniziano i lavori e poi a causa delle insolvenze sono costrette a sospenderli con le conseguenze in termini d'investimenti e di perdita d'impieghi nel settore.Soluzioni? "Non ce ne sono - risponde D'Agata - se non quelle di procedere, da parte degli amministratori condominiali, al recupero coattivo delle somme dovute, con tutti i ritardi conseguenti determinati dai tempi delle esecuzioni che non fanno che attardare gli interventi richiesti con i costi addossati preliminarmente a coloro che possono pagare mentre coloro che non possono sono quasi sempre famiglie o anziani cui è nei fatti impedito l'accesso al credito da un sistema bancario ancora troppo chiuso".

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