Conchiglie d'Arno: testimoni dell' ecosistema alterato dall' uomo

I primi avvistamenti nel 2000, potrebbero arrivare da molto lontano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2016 13:02
Conchiglie d'Arno: testimoni dell' ecosistema alterato dall' uomo

Affascinanti quanto insolite, le vongole giganti sarebbero la testimonianza vivente dell'ecosistema urbano modificato dall'uomo.Alcuni camminatori lungo le sponde dell'Arno ne hanno trovati vari esemplari a partire dagli anni 2000. Chi ne ha fatto un soprammobile e chi si è rivolto all'Università di Firenze sottoponendo foto e reperti ai ricercatori di Scienze della Natura.Un nostro lettore, camminando sull'Arno fiorentino assieme a suo figlio, ne ha trovate e fotografate alcune "Con il mio esploratore abbiamo trovato delle conchiglie in Arno" ci scrive.

Invitiamo altri lettori esperti in materia ad aiutarci ad approfondire l'argomento e spiegare un fenomeno che negli ultimi anni ha assunto la denominazione di "alterazione indotta dell'ecosistema".Si tratterebbe di una specie di mollusco 'importata' ovvero presente allo stato embrionale all'interno di pesci abbandonati in vario modo, ed a vario titolo, nelle acque toscane. Gli embrioni si sarebbero poi sviluppati andando così ad occupare nicchie naturali vacanti, fino a porsi in competizione con le specie autoctone.

Lo spirito di sopravvivenza ha poi fatto la differenza sottomettendo l'ecosistema alla legge del più forte. La funzione del mollusco? Filtrare l'acqua assorbendone i microorganismi.Il commercio di animali esotici è sottoposto ad una precisa normativa ed i controlli effettuati sulla fauna se da una parte portano a recuperare animali detenuti illegalmente, dall'altra spingono i detentori a liberarsi degli animali stessi: è capitato in più occasioni con tartarughe e serpenti.L'Arno, il grande contenitore indifferenziato che attraversa Firenze, a causa della variazione della propria portata è soggetto a raccogliere tutto ciò che occupa le sponde, ma nel caso dei pesci vi sarebbero anche intenti di ripopolazione alla base del nuovo ecosistema che contando numerosi 'infiltrati' propone oggi uno status naturale in costante evoluzione.

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