Comuni: accordo con i sindacati a Livorno e Seravezza

Ferroni: “Entro fine 2019 il Comune avrà 100 dipendenti in più. L’ente era fortemente sotto organico”. Nessun dialogo con l’amministrazione di Viareggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 agosto 2019 07:55
Comuni: accordo con i sindacati a Livorno e Seravezza

Nonostante le amministrazioni continuino a denunciare le difficoltà che derivano dalla continua riduzione delle risorse statali, vengono avviati concorsi, selezioni e graduatorie. E' il caso di Livorno dove entro il 2019 saranno assunte in Comune oltre 100 persone, indispensabili per far ripartire e rendere più efficienti molti uffici e servizi. Lo annuncia l’assessore al Personale Viola Ferroni, subito dopo aver chiuso il piano del fabbisogno del personale, e terminate le consultazioni con le organizzazioni sindacali dell’ente.

In tempi rapidi – dice l’assessore Ferroni - siamo riusciti a completare la macrostruttura e a programmare le nuove imminenti assunzioni. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’impegno davvero encomiabile degli uffici comunali, che hanno recepito e percepito l’urgenza di ricreare un’organizzazione efficiente e in grado di sostenere la mole di servizi per i cittadini e la città. La concertazione con i sindacati poi è stata fondamentale perchè ci ha fornito il quadro completo degli uffici maggiormente penalizzati e delle carenze nei vari settori. Il loro supporto sarà indispensabile anche nella definizione della microstrura, ovvero la pianta organica dettagliata, per la quale si cercherà nei limiti del possibile di tener conto delle esigenze di tutti, senza dare “contentini” ma valorizzando le professionalità e le attitudini”.

Commenta il sindaco Luca Salvetti: Dalle macerie alla ricostruzione. In meno di due mesi, come avevamo detto in campagna elettorale, abbiamo lavorato per riavviare la macchina comunale e rimesso in piedi la struttura. Prima con i dirigenti, poi con le posizioni organizzative, e nelle prossime settimane procedendo con nuove assunzioni di personale amministrativo e tecnico. Il tutto grazie a un proficuo rapporto con i sindacati. Per far ripartire la città su tutti i fronti serve un Comune strutturato e operativo, e questa è una delle priorità che ci siamo dati”.

Saranno assunti 11 nuovi dirigenti (su una dotazione organica di 20), di cui 5 ex art.110, cioè a tempo determinato e legati al mandato del sindaco: Polizia Municipale, Indirizzo organizzazione e controllo, Politiche sociali, Società partecipate, Lavoro e Porto e infine un dirigente per l’area tecnica ovvero Sviluppo valorizzazione e manutenzioni. Entro fine anno poi sarà indetto un concorso (tempo indeterminato) per altri 2 dirigenti, di cui 1 per i servizi informativi, 1 per gli Impianti tecnologici. Sempre per completare il quadro dei dirigenti, si scorreranno due graduatorie del Comune così come è accaduto per la nuova dirigente dell’Urbanistica (questi a tempo indeterminato). E ancora, saranno assunti, a tempo indeterminato, 8 educatori per i nidi, livello C, da una graduatoria che scade nel mese di settembre e 8 insegnanti della scuola dell’infanzia da un’altra graduatoria del Comune.

Nell’ambito del progetto scuole sicure entreranno a tempo determinato due persone, categoria C, per tre mesi a partire da novembre. Sempre da graduatorie del Comune, e a tempo indeterminato, entreranno in forza nell’ente un Geologo categoria D, e un Ingegnere ambientale e fonti rinnovabili, sempre D. Entro settembre si svolgeranno le prove per il concorso per C amministrativo, che porterà all’assunzione di 30 persone. A breve, entro questo autunno, si terranno le prove preselettive per due concorsi: uno per amministrativi livello D (che consentirà di assumere 11 amministrativi + due che entreranno a breve per mobilità), l’altro per tecnici livello C (15 le assunzioni previste). Infine entreranno in Comune 13 agenti della Polizia Municipale, 9 da una graduatoria interna, 4 da graduatorie di altri enti.

Entrerà a regime, inoltre una posizione organizzativa per la Protezione Civile.

Alcune settimane fa con la sigla sull’accordo firmato al comune di Seravezza, si sono chiuse le intese sul sociale in quasi tutti i Comuni della Versilia. Le discussioni sono state incentrate sulle basi della piattaforma rivendicativa che Cgil Cisl e Uil hanno inviato a tutte le amministrazioni comunali.

"Rispetto al 2018 siamo riusciti a far incrementare le risorse destinate al sociale, che per l'anno in corso ammontano a 10.700.000 euro -spiegano Rossano Rossi, Segretario Generale CGIL LuccaMassimo Bani, Segretario Generale CISL Toscana Nord e Giacomo Saisi Segretario UIL Area Nord Toscanamentre per quanto riguarda le tasse locali, in particolar modo la Tari, coloro che hanno un Isee che rientra in una certa fascia di reddito sono esentati dal pagamento, mentre altri hanno una riduzione consistente.

In totale, per i cittadini dei comuni della Versilia ci sarà un risparmio che ammonta a 700.000 euro. Purtroppo tra le difficoltà emerse nei tavoli c’è da segnalare il problema della casa, dove non riusciamo a risolvere l’emergenza, ma soltanto a tamponare alcune situazioni difficili legate ad affitti sempre più alti e famiglie in difficoltà che, non potendo pagarli, sono soggette ad essere sfrattate; su questo tema le risorse messe in campo fino ad oggi non sono sufficienti: c'è la necessità di incrementarle e c’è bisogno di avviare una discussione a livello centrale su un piano casa.

Siamo soddisfatti del lavoro svolto, perché il confronto continuo sui bilanci comunali aiuta e stimola le amministrazioni a ricercare nuove risorse da destinare ai soggetti più deboli: ad esempio le impegna in una vera lotta all'evasione fiscale, dove si stanno raggiungendo buoni risultati. Il confronto è sempre positivo e già dal mese di settembre saremo pronti ad inviare tutti i comuni della provincia la piattaforma rivendicativa e ad aprire tavoli di discussione sui bilanci 2020 con l’obbiettivo di stipulare accordi a favore della cittadinanza".

Niente accordo e nemmeno un incontro invece con gli assessori del Comune di Viareggio, il comune più grande e importante di tutta la Versilia. Le richieste rivendicative spaziavano su tutti gli aspetti del sistema di welfare locale: dalla lotta all'evasione fiscale alla gestione delle risorse locali a favore dello sviluppo del territorio, del lavoro e della ridistribuzione attraverso riduzioni sulle tariffe locali a favore dei cittadini più bisognosi.

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