“Come sogniamo Boboli e Belvedere”: scuola attiva d’estate a Firenze

Il percorso partecipativo-nonostante-tutto in Oltrarno approda fra i ragazzi del Liceo “Pascoli”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 giugno 2021 11:26
“Come sogniamo Boboli e Belvedere”: scuola attiva d’estate a Firenze
Liceo Pascoli - Come sogniamo Boboli e Belvedere

Studenti di una classe Quarta superiore al centro di due appuntamenti culturali e progettuali fra paesaggio, architetture e storia. Il primo domani mattina, fra il Viale dei Colli e Ponte Vecchio, lungo Via San Leonardo e Costa San Giorgio.

Col titolo “Apprendimento e socialità”, il Ministero dell’Istruzione ha avviato infatti un progetto volto ad ampliare e sostenere in periodo estivo l’offerta formativa pubblica, integrando gli interventi strategici nazionali con azioni specifiche dirette a migliorare le competenze di base e digitali, nonché a promuovere iniziative per l’aggregazione, la socialità e la vita di gruppo delle studentesse e degli studenti. Il Liceo “Giovanni Pascoli” di Firenze ha pensato bene di organizzare un laboratorio di cittadinanza attiva intitolato “Come sogniamo Boboli e Belvedere”.

A promuoverlo, in collaborazione con l’Associazione Idra e il gruppo raccoltosi attorno al progetto di percorso partecipativo finora respinto da Palazzo Vecchio, le prof.sse Gaia Pedrolli e Alessia Lenzi: un percorso in sei tappe, calendarizzate fra giugno e dicembre, protagonista una classe Quarta dell’indirizzo di “Scienze umane”.

“A partire da mercoledì 30 giugno, si legge nel comunicato dell’ Associazione, con un approccio didattico innovativo, le insegnanti condurranno il gruppo a vivere in prima battuta esperienze di contatto diretto coi beni culturali, storici e paesaggistici contenuti in un quadrante della città particolarmente prezioso: la collina che ospita Forte Belvedere e il Giardino di Boboli. Mario Carniani, fondatore dell’Associazione Centro Guide Turismo di Firenze e Toscana, guiderà le ragazze e i ragazzi del “Pascoli” a gustare i valori che qui il tessuto urbano conserva: da un lato, la magica osmosi fra città storica e campagna lungo la viabilità collinare, con quell’atmosfera particolare che si respira passando in pochi minuti dalla città affollata e rumorosa alla dimensione del silenzio e del verde; da un altro, la ricchezza di testimonianze artistiche che ci restituiscono le architetture religiose e civili di età medievale e moderna; da un altro ancora, la sapiente costruzione del paesaggio del giardino di Boboli, che sarà modello e fonte di ispirazione per secoli in Europa”.

L’obiettivo che si prefigge il laboratorio va oltre il mero apprendimento. Quello di questa porzione preziosa della città è infatti “un contesto adatto, ritengono le insegnanti, a suscitare curiosità, a sollecitare approfondimenti e a innescare capacità di progetto nei ragazzi, che potranno avvalersi anche dell’esperienza maturata in questi mesi dal percorso partecipativo pubblico “Laboratorio Belvedere”.

“La democrazia partecipativa – recita il documento delle insegnanti - è in questo periodo storico di disaffezione dalla politica al centro del dibattito culturale, e la Regione Toscana ha una delle leggi più avanzate al riguardo (L.R. 46/2013). Questa diventa l’opportunità di stimolare la partecipazione attiva degli studenti alla vita della propria comunità, sviluppando competenze che saranno preziose nel loro futuro”.

Dopo gli incontri estivi sul territorio, avrà luogo una fase di studio degli strumenti di democrazia partecipativa utilizzati in Italia e nel mondo, ed in particolare la Legge Regionale che istituisce i processi partecipativi, la 46/2013.

“Infine, spiegano dalla scuola, acquisite le conoscenze sul territorio e sugli strumenti normativi, gli ultimi incontri si svolgeranno in modalità laboratoriale, e verteranno sul progetto specifico, prevedendo la realizzazione di elaborati di tipo artistico-multimediale che verranno utilizzati per una appuntamenti espositivi da realizzarsi – a cura della classe stessa - presso il Liceo o in altre strutture pubbliche”.

Foto gallery
In evidenza