Transizione ecologica, un ruolo a Firenze per Chicco Testa

Il sindaco Nardella lo ha nominato nel consiglio di sorveglianza della Fondazione per il futuro delle città. Fdi critica

Redazione Nove da Firenze
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26 ottobre 2021 19:28
 Transizione ecologica, un ruolo a Firenze per Chicco Testa

Enrico Testa nel consiglio di sorveglianza della Fondazione per il futuro delle città. La nomina nel consiglio di sorveglianza della fondazione che ha il compito di promuovere il progresso della ricerca e dell'alta formazione basata su soluzioni prevalentemente vegetali, al fine di garantire lo sviluppo del sistema produttivo nazionale in relazione alla transizione verde dell'Italia, è stata fatta dal sindaco Dario Nardella sulla base dello statuto approvato con Dpcm l’11 giugno scorso.

La Fondazione rappresenterà pertanto uno strumento fondamentale per lo studio e l’applicazione di progetti specifici sulla transizione ecologica delle nostre città. I restanti membri del consiglio di sorveglianza della Fondazione, che sarà ospitata a Firenze, saranno nominati dal Presidente del Consiglio dei Ministri, dal Ministro della transizione ecologica, dal Ministro per l’università e la ricerca e dal Ministro delle Finanze.Enrico Testa (detto Chicco), parlamentare alla Camera dei Deputati dal 1987 al 1994, è stato prima Segretario e poi Presidente Nazionale di Legambiente, di cui è stato uno dei fondatori, e vanta un prestigioso curriculum in aziende del settore ambientale e dell’energia. 

LA CRITICA - "Uno degli ultimi atti del governo giallo rosso presieduto da Giuseppe Conte è stata la creazione, con la legge di bilancio, della Fondazione per il futuro delle città. La fondazione, con sede a Firenze a Villa il Ventaglio, dovrebbe occuparsi di «promuovere il progresso della ricerca e dell’alta formazione basata su soluzioni prevalentemente vegetali, al fine di garantire lo sviluppo del sistema produttivo nazionale in relazione alla transizione verde dell’Italia».

In parole povere, studiosi di botanica dovrebbero spiegare ai comuni italiani dove sia più conveniente piantare nuovi alberi, e di che tipo. Fin qui, nulla da dire: peccato solo che la fondazione ci costerà 5 milioni di euro per il 2021 e altri 3 milioni ogni anno per 2022 e 2023: 11 milioni di euro in tre anni per capire come e dove piantare gli alberi nelle città". Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi insieme al consigliere Jacopo Cellai."E' invece notizia dello scorso 21 ottobre la nomina nel Consiglio di Sorveglianza della fondazione, in rappresentanza del Comune di Firenze, di Enrico "Chicco" Testa da parte del sindaco Nardella.

Non commentiamo la scelta, e non ne facciamo una questione politica né di economie (il ruolo sarà svolto senza compenso ma con rimborsi spese). Ci limitiamo a notare come il PD che ci governa si occupi più volentieri di enti inutili invece di risolvere i tanti problemi che affliggono Firenze" aggiungono Draghi e Cellai

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