Che tipo di lavori edili sta realizzando il mio vicino di casa?

Un quesito sull'accesso agli atti pubblici per l'esperto della redazione di Nove da Firenze

Roberto
Roberto Onorati
14 giugno 2021 13:20
Che tipo di lavori edili sta realizzando il mio vicino di casa?

Egregio esperto,

il confinante alla mia proprietà sta realizzando alcuni lavori di ampliamento di una struttura per box auto e magazzino. Poiché i lavori durano da diverso tempo e non ho visto cartelli di indicazione dei lavori, mi sono rivolto al comune per avere conoscenza dei documenti che autorizzano il confinante a realizzare i lavori. Dopo aver presentato richiesta scritta di accesso, il comune mi ha informato che il proprietario confinante si è opposto al rilascio dei documenti, diffidando il comune dal consegnare atti riservati ai sensi della normativa sulla privacy. Mi domando come posso esercitare il mio diritto di proprietario e cittadino affinché il confinante abbia un titolo autorizzativo e svolga i lavori secondo le regole comunali.

Lettera firmata

Occorre partire dall’art. 22 della L. 241/1990, comma 1, lett. b), l'accesso agli atti amministrativi è consentito a tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso.

In ambito edilizio, tale interesse qualificato è stato riconosciuto dalla giurisprudenza in capo al proprietario vicino, nel caso in cui la richiesta sia finalizzata all'accertamento della conformità alle norme edilizie e urbanistiche delle opere realizzate su terreni adiacenti. Tale posizione, in quanto qualificata e differenziata e non meramente emulativa o preordinata ad un controllo generalizzato dell’azione amministrativa, basta ai sensi dell’art. 22 della L. 241/1990 a legittimare il diritto di accesso alla documentazione amministrativa richiesta (vedi Consiglio di Stato 14/05/2010, n. 2966).

Una recente sentenza del TAR Campania Salerno 15/10/2020, n. 1423 ha ribadito che il proprietario dell’immobile vicino, quando faccia valere l’interesse ad accertare il rispetto delle previsioni urbanistiche, ha il diritto di accedere agli atti abilitativi ed alle pratiche edilizie relative all’immobile confinante. Il TAR ha precisato che per negare l'accesso non è possibile sostenere una violazione della riservatezza altrui, posto che l’art. 20 del D.P.R. 380/2001 fa carico al Comune di pubblicare sull’albo pretorio la notizia dell’avvenuto rilascio con l’indicazione degli estremi identificativi dell’atto, del richiedente, dell’immobile e della tipologia di lavori.

Il Comune non può opporre alcun rifiuto alla richiesta di accesso, in quanto il vicino ha un interesse concreto, personale ed attuale, ad accedere ai permessi edilizi rilasciati al proprietario del terreno confinante per tutelare le proprie posizioni giuridico – economiche (escludere rischi di danni alla sua proprietà) e/o per far rispettare le norme urbanistiche. I titoli edilizi sono atti pubblici, perciò chi esegue le opere non può opporre un diritto di riservatezza” (T.A.R. Catania, Sez. II, 04/02/2016 n. 374) (T.A.R. Calabria, Catanzaro, Sez. II, 20 marzo 2019, n. 614; da ultimo cfr. T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. II, 10 gennaio 2020, n. 62).

Quindi il lettore ha tutto il diritto a visionare il titolo edilizio e i documenti inerenti che consentono al confinante di eseguire i lavori, allo scopo di verificare l'avvenuto compimento di abusi edilizi. 

Difesa Civica — rubrica a cura di Roberto Onorati

Roberto
Roberto Onorati

Potentino di origine, toscano di adozione, laureato in legge, dirigente pubblico, segretario comunale, poi funzionario a Bruxelles per la Commissione Europea, oggi si occupa come consulente di formazione e supporto giuridico per gli enti locali in tema di affidamento e gestione di servizi alla persona e alla comunità - www.robertoonorati.it - onorati66@gmail.com

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