Queste le Viola convocate da Mister Antonio Cincotta per l'andata degli Ottavi di Finale di Uefa Women's Champions League contro il Manchester City in programma mercoledì (alle 17.45 ora italiana) in Gran Bretagna:
Forcinella Camilla, Ohrstrom Stephanie, Schroffenegger Katja, Pastifieri Chiara, Cordia Janelle, Quinn Louise, Tortelli Alice, Zanoli Martina, Mani Rebecca, Adami Greta, Breitner Stephanie, Middag Tessel, Neto Claudia, Vigilucci Valery, Papi Alessia, Baldi Sara, Clelland Lana, Monnecchi Margherita, Piemonte Martina, Sabatino Daniela, Thogersen Frederikke.
Il ritorno fissato al Franchi per l’11 marzo.
“Siamo qui perché ce lo meritiamo e ce lo siamo conquistato”: basta questa frase di Tessel Middag per riassumere lo spirito della squadra.
Nessuna scusa, ma voglia di rifarsi. Seria ma allo stesso tempo espressiva, Tessel Middag spiega il momento della Fiorentina alternando inglese e un ottimo italiano.
“Siamo deluse dal risultato del derby perché abbiamo creato tante occasioni, ma senza finalizzazione” racconta “soprattutto volevamo proseguire con la buona striscia di risultati. Da inizio anno, tra Supercoppa e Campionato, avevamo trovato la forma giusta. Dopo il match di San Gimignano ci siamo guardate in faccia e ci siamo dette che c’erano milioni di ragioni per cui avevamo perso e non andava bene. La fortuna è che nel calcio c’è sempre un’altra partita quindi possiamo rifarci subito”.
Di partite ce ne sono fin troppe: contando il match del "Santa Lucia" la Fiorentina giocherà quattro volte in dodici giorni, sempre contro squadre di livello. E domani sarà una sfida tutt’altro che semplice.“Siamo l’unica squadra italiana in Champions League” ricorda Tessel “e vogliamo fare bene. Ci meritiamo di giocare questo match, abbiamo guadagnato questa occasione sul campo di Praga. Certo, sarà difficile, ma andando avanti è così.
Per molte mie compagne sarà la prima sfida contro le citizens e ho già detto loro che lo stadio in cui giocheremo (City Academy Stadium ndr) sarà uno spettacolo”.Sul rettangolo verde le Viola sfideranno una formazione che negli ultimi anni ha raggiunto la semifinale più volte e che è cambiata pochissimo in qualità. “Il Manchester City è molto simile a quando giocavo con loro, hanno una filosofia chiara ovvero vogliono tenere palla, insistere sul tiki taka aspettando il momento giusto per colpire. La Champions League è l’unico trofeo che non hanno vinto e di sicuro stanno lavorando per ottenerlo, come dimostrano le calciatrici americane che sono arrivate in squadra (Lavelle and Mewis).
Hanno questo obiettivo e saranno sicuramente molto motivate a passare il turno”.
Certamente, contro le forti inglesi serviranno coraggio, cinismo e fortuna che nel calcio è una componente da non trascurare.