Cgil: 'Si approvi senza indugi il Piano regionale di gestione rifiuti'

Anche Confcommercio e Confesercenti hanno partecipato attivamente al percorso di confronto istituzionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 settembre 2023 18:20
Cgil: 'Si approvi senza indugi il Piano regionale di gestione rifiuti'

Firenze, 23-9-2023 - La CGIL Toscana auspica che il Consiglio Regionale approvi nei prossimi giorni, senza ulteriori indugi, il Piano per la gestione dei rifiuti, della bonifica dei siti inquinati e dell’economia circolare elaborato dalla Giunta regionale.

"Si tratta di un provvedimento di fondamentale importanza, atteso da anni. Innanzitutto, riteniamo positivo che nelle fasi di elaborazione del provvedimento l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni, e il Presidente Giani, abbiano più volte aperto tavoli di confronto, condivisione e valutazione con le parti sociali, con il mondo delle associazioni di tutela dell’ambiente, con il mondo delle imprese e con gli enti locali. Arrivando, così, a definire un piano a nostro giudizio innovativo e lungimirante, con l’ambizione di garantire alla comunità dei cittadini e delle imprese toscane una drastica riduzione del ricorso alle discariche e agli inceneritori, il recupero di materia, la massimizzazione del riciclo ottimizzando i processi di raccolta differenziata, riducendo la produzione dei rifiuti attraverso il trattamento intermedio degli stessi.

Il tutto, con programmi finalizzati alla prevenzione e con una adeguata impiantistica che finalmente garantisca l’autosufficienza regionale nel trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani e anche di quelli speciali" spiega Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana.

"Appare francamente singolare che, a distanza di pochi giorni dall’approvazione del provvedimento in Consiglio, vi siano tentativi, anche interni alla maggioranza nel consiglio stesso e tra alcuni enti locali, di rinviare, se non affossare, il provvedimento con motivazioni che francamente non sembrano essere direttamente imputabili alle finalità del piano, ma per motivazioni che appaiono del tutto esterne ad esso".

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Sarebbe un peccato per la CGIL Toscana dilazionare ulteriormente l’approvazione del provvedimento, condividendo in tal senso le preoccupazioni espresse in queste ore anche dal mondo delle imprese e non solo: "Si approvi il provvedimento quanto prima per una gestione regionalmente condivisa del settore per garantire sostenibilità ambientale, sicurezza, costi ridotti, servizi efficienti per i cittadini e il sistema delle imprese e migliori condizioni per i lavoratori del settore".

Confcommercio Toscana ha partecipato attivamente al percorso di confronto istituzionale del piano regionale dell’economia circolare con proposte concrete, focalizzate ad una riduzione dei costi per le imprese, alla semplificazione burocratica ed alla valorizzazione di filiere di economia circolare in specifici settori. Adesso è giunto il momento che la Regione acceleri la conclusione della procedura di adozione, perché le imprese hanno bisogno di risposte concrete sulla gestione dei rifiuti, soprattutto in merito alla mancanza strutturale e funzionale di impianti per il loro trattamento.

Altre regioni si sono dotate da tempo di impianti che hanno reso i rifiuti una risorsa diminuendo il costo per la collettività. Gestire i rifiuti prodotti in Toscana in maniera sostenibile per l'ambiente e per l'economia di un territorio è la sfida che il piano regionale si deve dare. Chiediamo a chi ne ha la responsabilità politica di passare dalle parole ai fatti. Cittadini ed imprese hanno diritto a risposte concrete e soprattutto immediate. La Toscana ha già perso troppo tempo.

Secondo Confesercenti Toscana: "È indispensabile per recuperare efficienza e ridurre i costi per le imprese.  Il tema della gestione dei rifiuti urbani e speciali è un tema che riguarda molto da vicino la capacità di competere dell'intero sistema Toscana e incidere sull'efficienza della gestione e sull’impianto dei costi è diventato un elemento imprescindibile. Le modalità di gestione, la localizzazione degli impianti, l'efficienza del servizio hanno da sempre acceso una discussione articolata all'interno dei territori della Regione, anche nel mondo delle imprese, ma l'obiettivo unanime e condiviso non può essere altro che quello di puntare all'autosufficienza nella gestione e nello smaltimento, attraverso un sistema moderno che risponda alle direttive Europee e capace di ridurre i costi per la collettività a partire proprio dal sistema delle imprese.

È indispensabile puntare a questi obiettivi in tempi rapidi proprio nell'interesse delle imprese e dei cittadini della Toscana".

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