Ceccardi (Lega): "Sinistra, una figura barbina in Regione"

L'europarlamentare ed ex sindaco di Cascina: "Il ritiro dell'atto di Italia Viva è una sconfitta per la democrazia. Il buon senso non ha colore politico e il bene dei nostri concittadini deve venire prima di ogni altra cosa". Galletti (5 Stelle): "Renziani sempre più vicini a Salvini, il centrosinistra stia attento"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 febbraio 2020 00:20
Ceccardi (Lega):

(DIRE) Firenze, 12 feb. - "Una figura a dir poco barbina quella messa in scena dalla sinistra durante il Consiglio regionale toscano. Nel corso della seduta Italia viva ha presentato un ordine del giorno, collegato alla legge regionale sulla sicurezza, per istituire il servizio di vigilanza privato durante l'orario notturno nei comuni. Praticamente quello che abbiamo fatto a Cascina un anno fa con le sentinelle di notte". Lo afferma la europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi, già sindaco di Cascina (Pisa).

"Nel momento in cui i nostri consiglieri, all'opposizione, hanno dichiarato di voler votare l'ordine del giorno promosso da Italia Viva, riconoscendo il merito di quanto fatto nel nostro comune durante il mio mandato amministrativo e plaudendo al fatto che la regione voglia copiare il modello Cascina- evidenzia - è scoppiato il panico tra le fila della sinistra: una scena meschina ed imbarazzante con sospensione del Consiglio e ritiro dell'atto presentato all'ordine del giorno". Per Ceccardi "è una sconfitta per la democrazia: il buon senso non ha colore politico e il bene dei nostri concittadini deve venire prima di ogni altra cosa".

La sinistra, rimarca, "ha invece dimostrato ancora una volta di non saper tenere testa ad un confronto basato sui fatti e sulla concretezza. E per evitare di riconoscere la bontà delle nostre idee ha preferito ritirare il punto". 

"Italia Viva ormai, anche in Toscana -commenta la consigliera 5 Stelle e candidata a governatrice della Toscana, Irene Galletti -, è in rotta con il centrosinistra ed è sempre più vicina alle posizioni di Matteo Salvini e di Fratelli d'Italia. Quello di Cascina è un modello fallimentare, assecondarlo, è il segno di una deriva protoleghista che sta creando non poche frizioni all'interno dell'alleanza che sostiene il candidato governatore del Pd, Eugenio Giani. Mi auguro che questo seme piantato da Renzi non contamini irrimediabilmente il centrosinistra toscano".

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