Careggi compie 100 anni

"L'attenzione alla sofferenza delle persone arricchisce la bellezza di Firenze"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 giugno 2014 14:57
Careggi compie 100 anni

"Tanti auguri a questo luogo e a tutte le persone che ci hanno lavorato e ci lavorano. Sono convinta che il meglio deve ancora venire". Così la vicepresidente Stefania Saccardi, che stamani, assieme all'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, ha preso parte all'avvio dei festeggiamenti per i 100 anni dell'ospedale di Careggi.

Con Saccardi e Marroni, erano presenti il direttore dell'AOU di Careggi Monica Calamai, il rettore dell'Università di Firenze Alberto Tesi, e poi Gianfranco Gensini, prorettore ai rapporti con il sistema sanitario dell'Università di Firenze, Antonio Panti, presidente dell'Ordine dei medici di Firenze, e due personaggi fondamentali nella storia di Careggi: l'ematologo Pierluigi Rossi Ferrini e Giancarlo Berni, che ha messo in piedi tutto il sistema di emergenza-urgenza di Careggi.

"Questo è un momento bello e importante per questa azienda ospedaliero-universitaria - ha detto ancora Saccardi - che si sta rifacendo il look sia sotto il profilo strutturale che della riorganizzazione interna. Ha scritto Simone Weil che Dio arriva al cuore degli uomini attraverso due strade: la bellezza e la sofferenza. Qui a Careggi ci sono entrambe, e l'attenzione alla sofferenza delle persone arricchisce la bellezza di Firenze. Il ricordo, la storia, la bellezza che in questi anni abbiamo messo insieme ci aiuteranno a migliorare, per affrontare il futuro con uno sguardo nuovo".

L'assessore Marroni ha sottolineato che questa giornata di festa celebra un glorioso passato. "Celebriamo i 100 anni e cominciamo a pensare ai prossimi 100 - ha detto - Careggi è la portaerei della nostra flotta. L'aspetto strutturale va avanti, basta guardarsi intorno. Sempre più alte specialità e alte tecnologie sono elementi propulsivi per l'intera regione. C'è grande sinergia tra le nostre aziende ospedaliero-universitarie, un potenziamento reciproco, e la volontà congiunta con i rettori di continuare a lavorare in questa direzione".

Marroni ha ricordato come la sanità stia uscendo da un periodo molto difficile e duro dal punto di vista economico. "Abbiamo fatto tutti un duro lavoro, ma quello che non ti uccide alla fine ti rende più forte. Tutti i nostri dati di esito sono migliorati. Ora siamo pronti per pensare al futuro e porre le basi per i prossimi anni. Gli operatori sono quelli che fanno la sanità e devono dare il loro contributo. Ci sarà una chiamata alle armi per tutti. In tutto questo, il ruolo di Careggi è fondamentale"

In evidenza