Camping di Rovezzano: interrogazioni, querele ed esposti

La Giunta avrebbe rilevato alcune incongruenze tra lavori e progetto, per questo la sospensione che ha innescato repliche politiche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2017 16:06
Camping di Rovezzano: interrogazioni, querele ed esposti

La notizia della sospensione dei lavori in corso nella periferia sud di Firenze sulla sponda destra dell'Arno è arrivata da parte di Palazzo Vecchio ed è stata appresa dai consiglieri fiorentini durante la seduta del Consiglio comunale.Immediati i commenti politici alla notizia fornita dall'assessore all'Urbanistica Giovanni Bettarini poiché sulla vicenda pendevano comunicati e segnalazioni sollevate nei mesi scorsi dai banchi dell'opposizione oltre a querele vecchie e nuove ed interrogazioni regionali.

"Il sindaco di Firenze Dario Nardella vuol mandare in galera due oppositori politici per aver insinuato il dubbio che ci fossero irregolarità e anomalie nella realizzazione del nuovo campeggio di Rovezzano, a Firenze. Lo stesso campeggio in cui oggi il Comune di Firenze ha deciso di bloccare i lavori per 'difformità urbanistiche'" affermano oggi Giovanni Donzelli e Francesco Torselli, capigruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale della Toscana e Comune di Firenze, che hanno dato notizia di una querela presentata nei loro confronti dal primo cittadino di Firenze. 

"La doppia scelta di Nardella è grottesca, dimostra di non conoscere la Costituzione e non rispetta le prerogative di consiglieri eletti dai cittadini - hanno sottolineato Donzelli e Torselli - è un fatto gravissimo che il sindaco vada in tribunale sulla base di interrogazioni che abbiamo presentato nelle assemblee consiliari, fronteggiando a carte bollate le opinioni delle opposizioni nell'esercizio delle loro funzioni: una persona che chiede la condanna degli esponenti che lo contrastano politicamente non può fare il sindaco.

Resta da capire se Nardella ci ha querelato solo perché chi lo guida e lo dirige nell'azione politica glielo ha ordinato, oppure se addirittura fosse in malafede, visto che, a quanto ha riferito oggi la giunta in Consiglio, di segnalazioni su presunte irregolarità nei lavori il Comune ne aveva già ricevute molte e da più fonti".Donzelli ha annunciato una interrogazione in Regione sulla vicenda per approfondire le anomalie che hanno portato il Comune di Firenze a bloccare i lavori, mentre Torselli ha annunciato che nei prossimi giorni presenterà un esposto alla Procura della Repubblica per mettere all'attenzione dei magistrati le anomalie rilevate sul campeggio: "Avremmo preferito confrontarci sul piano politico, ma se il sindaco la mette su questo piano non ci tiriamo certo indietro - hanno concluso i due esponenti di Fratelli d'Italia - nelle prossime ore valuteremo anche con i nostri legali l'opportunità di querelare a nostra volta Nardella per calunnia".“L'assessore Bettarini ci ha comunicato che il Comune ha bloccato i lavori del campeggio di Rovezzano.

La motivazione? Incongruenze con il progetto presentato. Avevamo già avvertito che tutta l'operazione presentava grosse perplessità” ha commentato Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra. Prosegue Grassi: “Difformità evidenti, riscontrate nell'installazione delle casette mobili. Questo è quanto apprendiamo. Ora la domanda che facciamo all'amministrazione è questa: è ancora convinta dell'intera operazione? Anche dopo un atteggiamento come questo, ovvero di non rispetto delle regole?”.

“Qualcuno a Firenze, pur di fare affari, pensa – continua Grassi - di poter fare e disfare delle decisioni a suo piacimento. Questo atteggiamento da “padrone” non ci piace per niente. E speriamo che si mantenga la decisione presa finché non sia sanata la situazione”.“Forse la decisione del padre dell'assessora Funaro di qualche settimana fa – conclude Grassi – già progettista, di non fare anche il direttore dei lavori e di lasciare il suo ruolo, non è proprio un fulmine a ciel sereno. Chapeau”.

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