Cade dal monopattino senza casco: donna in ospedale in codice rosso

La conducente ha perso il controllo mentre percorreva la discesa di via Stibbert. Dinamica al vaglio della Municipale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2021 12:04
Cade dal monopattino senza casco: donna in ospedale in codice rosso

Tra i nuovi mezzi di trasporto, il monopattino è certamente vincente per la mobilità urbana. Ma come tutti i veicoli può costituire un pericolo per le persone trasportate.

Grave incidente ieri sera in via Stibbert. Intorno alle 19.45 una 41enne a bordo di un monopattino ha perso il controllo del mezzo mentre percorreva la strada in discesa verso via Bolognese. La donna, di origini spagnole ma da tempo residente nel fiorentino, era senza casco e cadendo ha battuto la testa contro la ruota di un'auro in sosta. È stata portata in ospedale in codice rosso con lesioni gravissime. La dinamica è al vaglio della Polizia Municipale, il monopattino è stato sequestrato su disposizione dell'autorità giudiziaria. Per le operazioni di soccorso e i rilievi la strada è stata chiusa un'ora e mezza circa senza particolari ripercussioni sulla circolazione.

L’incidente verificatosi ieri sera è solo l’ultimo di una serie di sinistri gravi che dimostra la necessità di rendere obbligatorio il casco per tutti gli utenti che utilizzano monopattini privati, mentre per quelli in condivisione servono limitatori automatici della velocità. Lo afferma l’associazione dei consumatori Consumerismo No Profit, che ricorda come proprio a Firenze il Tar, lo scorso febbraio, ha annullato l'ordinanza del sindaco di Firenze Dario Nardella che imponeva l’obbligo di utilizzo del casco sui monopattini.

“Firenze è la città che più di tutte si è impegnata per tutelare la salute di chi utilizza i monopattini, imponendo l’obbligatorietà del casco per tutti – spiega il presidente Luigi Gabriele – Una misura che andava nella giusta direzione, considerata l’escalation di incidenti anche gravi che si registra in Italia sul versante dei monopattini, e l’anarchia che regna sovrana in tale comparto. Diversi studi hanno dimostrato inoltre come tale mezzo di locomozione sia più pericoloso delle biciclette e aumenti il rischio di traumi anche gravi”.

“Il nuovo incidente registrato a Firenze dimostra ancora una volta come il casco rappresenti un presidio indispensabile almeno per i monopattini privati, mentre per quelli in condivisione servono limitatori in grado di portare la velocità massima a 15 km/h, in modo da incrementare la sicurezza stradale” – conclude Gabriele.

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