Buona Scuola: la Toscana unica regione senza il direttore dell'Usr

La Fiom disponibile alla mobilitazione generale. Toccafondi “Ciò che mette in contatto con il lavoro è bene per i ragazzi”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 maggio 2015 22:31
Buona Scuola: la Toscana unica regione senza il direttore dell'Usr

Firenze, 17 maggio 2015- Sono 3 miliardi di investimenti e 100.000 nuove assunzioni oppure la distruzione della scuola pubblica? Il prossimo sciopero per l'intera giornata del 22 maggio per iniziativa degli educatori delle Cooperative Di Vittorio, L'Agorà e Zenit di Firenze, Scandicci, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino,Signa, Lastra a Signa, Vaglia, Fiesole e Calenzano. Appuntamento in Via Cavour alla Prefettura, ore 9,30.

"Non temiamo le novità e siamo certi che la scuola vada riformata -interviene Massimo Braccini, segretario generale della Fiom Cgil Toscana- ma nella direzione di offrire alla stessa gli strumenti per creare la struttura pensante, decisionale, libera e democratica del futuro. La scuola dovrà avere la capacità e il compito di contribuire a valorizzare cittadini liberi e autonomi, offrendo loro la possibilità di esprimere le proprie idee in una società sempre più complessa ed "avanzata"che non può però essere solo "tecnologie" e profitto.

Dovrà avere il coraggio di creare menti in grado di pensare ed elaborare in maniera critica, al fine di non sostenere modelli conformisti e precostituiti. Agire sulla scuola in un ottica di riduzione della democrazia e di un modello verticistico, significherebbe tradire lo spirito costituzionale. È per questi motivi che vanno unificate le lotte contro le inique riforme del lavoro che ledono i diritti dei lavoratori, per il diritto alla pensione e per una scuola pubblica e democratica. Un sano conflitto democratico ed ordinato sta alla base della nostra democrazia, come Fiom non faremo mancare il nostro contributo valutando tutte le forme di mobilitazione necessarie, compreso la raccolta di firme per eventuali referendum abrogativi contro leggi ingiuste che stanno portando indietro nel tempo il paese".

“Tutto ciò che mette in contatto scuola e lavoro fa bene ai ragazzi. L'impresa simulata è un esempio, ciò che ho potuto vedere con gli studenti dell'agrario di Firenze ne è la dimostrazione”. Questo quanto dichiarato dal sottosegretario Gabriele Toccafondi in visita alla 31 edizione della festa di primavera organizzata da genitori, docenti, personale ATA e alunni dell'istituto agrario di Firenze. “Sono i ragazzi durante l'anno, insieme ai professori e aiutati da esperti e da aziende, che simulano la creazione di una idea imprenditoriale fino ad arrivare alla produzione di prodotti e alla loro vendita in manifestazioni organizzate dalla scuola.

Tutto ciò – conclude Toccafondi - serve per accrescere le competenze dei ragazzi e sono utili per affiancare lo studio teorico. All'Agrario di Firenze ho potuto vedere che una scuola è una comunità con ragazzi, docenti affiancati a genitori, ex alunni e tante aziende piccole o grandi. Questo istituto possiede anche un percorso professionale, una scuola serale, la scuola in carcere ed un ITS post diploma. La riforma de "la buona scuola" si sta impegnando affinché tutti questi aspetti siano sempre più valorizzate nel nostro sistema d’istruzione”.

"La scuola pubblica, aperta a tutte e a tutti, dove formare la coscienza critica dei cittadini di domani ci sta a cuore. Renzi ascolti l'insegnamento di Don Milani, ascolti le voci di Barbiana, ascolti le richieste e i punti di vista di chi vive la scuola ogni giorno. La Riforma Giannini distrugge la scuola pubblica, regala, direttamente e indirettamente, altri fondi alle scuole private, svilisce e rende subalterni gli insegnanti. Vogliamo una scuola di qualità, per tutte e tutti, dove formare e far crescere le coscienze critiche dei cittadini di domani.

La settimana che inizia sarà cruciale per il futuro dell'istruzione, con il passaggio della Buona Scuola alla Camera. Anche per questo essere oggi a Barbiana assume un significato particolare. Da qui, da questo luogo di grande valore simbolico, vogliamo ribadire il no di Sinistra Ecologia e Libertà a questa riforma pericolosa e discriminatoria". Lo affermano le parlamentari di Sinistra Ecologia e Libertà, sen. Alessia Petraglia e on. Marisa Nicchi, che questa mattina hanno partecipato alla Marcia di Barbiana, insieme a numerosi rappresentanti di Sì - Toscana a Sinistra, tra cui il candidato alla presidenza della Regione Toscana Tommaso Fattori.

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