Borgo San Lorenzo: corse autobus giorni festivi per Luco e Grezzano

Da domani attivo il servizio. Rincaro dei biglietti sui bus, Marcheschi (FdI): «Strategia controproducente, ci rimettono i cittadini». L’amministrazione comunale di Pistoia avanza alla Regione una proposta per evitare aumenti di oltre il 200% sulla linea H prevista dal protocollo d’intesa del 2012

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2018 18:45
Borgo San Lorenzo: corse autobus giorni festivi per Luco e Grezzano

L’impegno dell’Amministrazione e la disponibilità della Città Metropolitana di Firenze e dell’azienda Colbus hanno permesso di dare risposta alle richieste dei cittadini di Luco e Grezzano per la creazione di una corsa autobus nei giorni festivi. La necessità di questo servizio è stata palesata dai cittadini a fine Gennaio, da qui gli incontri dei firmatari della petizione con l’Amministrazione che si è fatta subito portavoce della richiesta attivando tavoli di confronto con la Città Metropolitana, ente concedente i servizi di Trasporto Pubblico Locale, e con l’Azienda Colbus che risulta concessionaria del servizio del cosiddetto “Lotto Debole”. Gli incontri che ne sono scaturiti, su cui sono stati aggiornati passo dopo passo i cittadini, hanno portato all’aggiunta di due corse giornaliere nei festivi da e per Luco-Grezzano. In particolare le partenze da Borgo San Lorenzo sono previste alle 10.15 ed alle 17.00, mentre da Grezzano le partenze saranno alle 10.30 ed alle 17.15. Si tratta di un servizio sperimentale reso possibile dall’accordo relativo alla compartecipazione della spesa fra Comune e Città Metropolitana.

“Con soddisfazione – affermano il Sindaco Paolo Omoboni ed il Vicesindaco ed Assessore alla Mobilità Enrico Paoli – abbiamo ottenuto questo importante risultato che ci permette di dare risposte concrete alle richieste dei nostri cittadini. Risiedere nelle frazioni non deve voler dire fare a meno di servizi, ne abbiamo aggiunto uno che non c’era ascoltando i cittadini e mediando con tutte le esigenze, anche quelle economiche. Grazie quindi alla Città Metropolitana che ha accolto richieste e compartecipato alla spesa, all’azienda per aver compreso le necessità ed al personale dei nostri uffici per il grande lavoro svolto. Da domenica 20 Maggio Luco e Grezzano avranno un servizio in più nei giorni festini, l’invito è ad usarlo affinché la sperimentazione possa avere buon esito”.

«L'aumento generalizzato del costo dei biglietti per l'utilizzo dei bus in Toscana rischia di compromettere le politiche di promozione del trasporto pubblico su cui si è investito in questi anni, in particolar modo alcune situazioni meritano da parte della Regione una rivalutazione per favorirne l'accessibilità e, di conseguenza, la ragione d'esistenza stessa dei mezzi pubblici» ad affermarlo è il presidente del gruppo consiliare regionale di Fratelli d'Italia, Paolo Marcheschi. «Il caso di Pistoia è emblematico: un aumento del 233% su una linea legata all'ospedale, e quindi da considerarsi "sociale", rischia di essere in primis un pesante disagio per i cittadini, in maggioranza anziani, e soprattutto, se non si interviene subito, un precedente pericoloso - prosegue - il contratto-ponte non deve diventare un capestro per i Comuni, obbligandoli a tagliare linee per eccesso di costo».«Porterò la questione all'attenzione del Consiglio regionale chiedendo che le tratte "sociali" siano tutelate e che si intervenga subito con i correttivi prima che il contratto-ponte diventi un boomerang per il trasporto pubblico regionale» conclude Marcheschi.

Andrà all’esame della Regione la proposta deliberata dalla Giunta comunale di Pistoia, guidata dal Sindaco Alessandro Tomasi, per evitare l’aumento di oltre il 200% sul biglietto dell’autobus che dalla stazione porta all’ospedale San Jacopo (linea H) previsto dal protocollo d’intesa del 25 maggio 2012 tra Regione e Enti locali. «Ci siamo trovati di fronte a un aumento da 90 centesimi a 3 euro già deciso anche per l’autobus che porta all’ospedale e, davanti al problema – dichiara il Sindaco Alessandro Tomasi - abbiamo dovuto fare delle scelte che, seppur difficili, sono dettate dal fatto di non poter accettare un rincaro del genere su un servizio utilizzato da chi deve recarsi all’ospedale per visite mediche o per trovare una persona cara ricoverata, con un’alta frequenza di pensionati.

Occorre necessariamente tener conto dell’aspetto sociale della linea in questione». «Crediamo – spiega l’assessore alla mobilità Alessandro Capecchi - che nell’ambito dei rincari regionali in arrivo, a fronte di investimenti sicuramente importanti e di un miglioramento dei servizi, l’aumento tariffario della linea H debba essere valutato nell’ottica di un servizio particolare che proprio per la sua finalità non può passare dai 90 centesimi attuali per andata e ritorno ai 3 euro, come invece sarebbe previsto dal prossimo primo luglio sulla base del protocollo d’intesa del 2012.

Partendo dal fatto che avevamo le spalle al muro di fronte a questi rincari, abbiamo deciso di intervenire con una proposta sulla base di quelle che pensiamo essere le priorità da rispettare». La giunta comunale ritenendo inaccettabile un rincaro del 233% sulla linea H, ha dunque deliberato di proporre alla Regione Toscana e all’azienda affidataria del servizio (la One Scarl, con cui la Regione ha stipulato un contratto di affidamento diretto per il biennio 2018/2019 denominato contratto “ponte” in attesa della decisione sui ricorsi pendenti della gara unica per il trasporto pubblico locale), che insieme alla Provincia e allo stesso Comune compongono il Gruppo tecnico territoriale di Pistoia, il mantenimento di un’agevolazione tariffaria per la linea H (stazione-via dell’Annona- via Ciliegiole – ospedale San Jacopo) con un unico biglietto (per andata e ritorno) da 1,50 invece che 3 euro. Al contempo il Comune propone di sostenere direttamente i mancati introiti, ovvero 21 mila euro all’anno dovuti all’abbattimento del costo del biglietto rispetto a quanto previsto, con la rimodulazione del servizio del Night Bus (venerdì, sabato e domenica sera) sulla base della frequentazione media per gli anni 2016 e 2017.

In virtù di questi dati, e per riuscire a mantenere l’agevolazione tariffaria sulla linea per l’ospedale, la giunta propone di eliminare la navetta notturna del fine settimana che porta dallo Stadio al centro mantenendo invece quella del parcheggio Cellini, molto più utilizzata rispetto al Night Bus che da piazza Oplà arriva in via Palestro. Entrambe le navette sono finanziate direttamente dal Comune di Pistoia come servizi aggiuntivi. Ieri la proposta deliberata dalla Giunta comunale è stata portata in esame al Gruppo tecnico territoriale per la Provincia di Pistoia, il quale ha ritenuto di dover passare la pratica al Comitato tecnico di gestione del contratto ponte, composto da Regione e azienda concessionaria del servizio. Sarà dunque questo Comitato, adesso, a valutare la proposta dell’amministrazione comunale. «Dal primo gennaio la Regione – spiega l’assessore Capecchi – è il soggetto titolare del servizio su tutto il territorio regionale e dal primo luglio prossimo è prevista l’uniformazione di tutte le tariffe.

La linea H rientra dunque nell’uniformazione delle tariffe urbane, che non prevede agevolazioni per casi particolari come questo. L’operazione è nata nel 2012 con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa fra Comuni, Province e Regione, poi approvato, per i tratti di competenza locale, dal Consiglio comunale di Pistoia con delibera del gennaio 2014» Intanto la giunta continua a lavorare per garantire 144 posti di sosta gratuiti al parcheggio dell’ospedale San Jacopo mettendo in atto quanto stabilito nell’accordo di programma 2005 tra enti locali e privati che hanno costruito il nuovo ospedale, per riuscire così a mettere finalmente a disposizione del Comune il 15% dei posti auto realizzati.

Il 24 maggio è previsto un nuovo incontro tra Comune e Asl proprio su questo.

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