Bonafè (PD): "Non mi candido per la Regione"

La segretaria regionale sgombra subito il campo in vista delle elezioni del prossimo anno. "Mai escluso le primarie ma vanno fatte con intelligenza. Se diventano una conta, non aiutano. Faremo una direzione agli inizi di settembre"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 luglio 2019 11:16
Bonafè (PD):

(DIRE) Firenze, 30 lug. - "Sgombriamo subito il campo, visto che il mio nome è stato tirato in ballo anche più volte a sproposito: non nego che in queste settimane in molti nel Pd, ma anche fuori dal partito, mi hanno chiesto di pensarci. Ma lo dico subito, non intendo candidarmi alla presidenza della Regione Toscana". Lo afferma a Lady Radio l'europarlamentare e segretaria toscana del Partito democratico, Simona Bonafè. "L'ho detto chiaramente, per un motivo molto semplice. Sono stata votata da 170 mila persone - aggiunge- e sento il peso della responsabilità di non tradire la fiducia di chi mi ha dato un mandato per andare in Europa. Non posso dopo due mesi venire qui e dire mi sono sbagliata, voglio fare altro".

Il nome del candidato alla presidenza, sottolinea, "lo sceglieremo insieme. Non ho mai escluso le primarie". C'è una possibilità che cambi idea? "No", ribatte seccamente.

"Ci sarà una direzione agli inizi di settembre, perché queste decisioni non le prende da solo il segretario. In quella sede decideremo che metodo darci", afferma sempre a Lady Radio Bonafè, parlando dell'individuazione del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, in vista dell'appuntamento elettorale del prossimo anno. "Le primarie se le facciamo con intelligenza possono fare bene, se diventano una conta - aggiunge- è evidente che non aiutano".

"Ci sarà una direzione agli inizi di settembre, perché queste decisioni non le prende da solo il segretario. In quella sede decideremo che metodo darci. Sono la prima a dire che dobbiamo trovare la quadra su una candidatura, ma non ho mai scartato l'ipotesi delle primarie". "Le primarie se le facciamo con intelligenza possono fare bene, se diventano una conta - aggiunge - è evidente che non aiutano". (Dire)

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