Bekaert: sospesa temporaneamente la procedura di licenziamento

Calosi (CGIL): “Utile. Ora il Governo eserciti un ruolo”. Uilm: "E' un atto non sufficiente". 'Lassessore Grieco al presidio dei lavoratori: "La Regione è con voi". Enrico Rossi: "Prima apertura, adesso al lavoro per una soluzione che risponda ai bisogni dei lavoratori"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 agosto 2018 16:57
Bekaert: sospesa temporaneamente la procedura di licenziamento

Si è svolto questa mattina presso l'Agenzia Regionale Toscana per l'Impiego, alla presenza della direzione aziendale della Bekaert di Figline Valdarno, di Confindustria Firenze, delle organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm e della Rsu aziendale, l'incontro per formalizzare la conclusione della fase sindacale e la continuazione in sede istituzionale della procedura di licenziamento dei 318 lavoratori Bekaert. Nel corso dell'incontro le organizzazioni sindacali e la Rsu hanno rinnovato l'invito a sospendere l'iter della procedura di licenziamento aperta lo scorso 22 giugno. La direzione aziendale ha accettato di sospendere temporaneamente i termini fino al 3 settembre, giorno in cui le parti si troveranno di nuovo al tavolo della Regione Toscana.

L'assessore al lavoro della Toscana Cristina Grieco ha incontrato i lavoratori della Bekaert. L'assessore Grieco si è recata personalmente all'esterno dello stabilimento di Figline Valdarno, al presidio dei lavoratori e ha portato la solidarietà della Regione, ricordando l'impegno del suo assessorato e del presidente Enrico Rossi: "La mia presenza, oggi, sta a testimoniare l'interesse diretto della Regione per questa delicata vicenda, come ben dimostrano le parole spese subito dopo l'incontro di stamani dal presidente Rossi", ha affermato incontrando i lavoratori e le lavoratrici. "Oggi - ha proseguito è in ogni caso la giornata in cui si è avuto un primo segnale, anche se insufficiente, da parte dell'azienda.

Si può dire che la trattativa è iniziata. Noi chiediamo un periodo più lungo di sospensione e ribadiamo con forza questa necessità. Tuttavia la sospensione e quindi lo slittamento delle procedure di licenziamento rappresentano innegabilmente il punto da cui partire. Il mio assessorato e la Regione auspicano la migliore soluzione per questa crisi, ovvero il mantenimento degli oltre trecento posti di lavoro in pericolo". L'assessore Grieco ha incoraggiato i lavoratori a proseguire nella lotta per il lavoro iniziata e condotta in modo civile e ha rammentato loro e ai rappresentanti sindacali la "vicinanza sempre e comunque della Regione Toscana".

Al termine dell'incontro Daniele Calosi, Segretario Generale della Fiom Cgil di Firenze ha dichiarato: “I licenziamenti sono dunque sospesi fino al 3 ottobre e lo slittamento di un mese, utile ma non sufficiente, è la prova che la determinazione della Fiom e dei lavoratori paga e che la procedura può essere modificata o anche ritirata. Il nostro obiettivo, come sosteniamo coerentemente dal 22 giugno, resta la reindustrializzazione del sito produttivo e la salvaguardia dell'occupazione.

La Fiom chiederà un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico prima del 3 settembre ed esorta sin da ora il Governo ad utilizzare il tempo guadagnato per giocare un ruolo vero in questa trattativa. Se il Ministro Di Maio è davvero contro le delocalizzazioni metta da parte gli slogan, si presenti al tavolo e ce lo dimostri coi fatti. La Fiom siederà al tavolo per contrattare il lavoro, non le buone uscite.”

“Dobbiamo guadagnarci giorno per giorno un pezzo del futuro di questi lavoratori - dice il Segretario responsabile Uilm Firenze Arezzo Davide Materazzi - La salvaguardia del loro posto di lavoro lo dobbiamo a loro ed a tutti coloro che hanno lavorato nel corso di 70 anni di storia industriale dello stabilimento ex Pirelli, ma anche per le generazioni future, affinché possano avere sul territorio lo sbocco lavorativo che meritano”.

Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sta seguendo con grande attenzione la vertenza e subito dopo l'incontro ha dichiarato: "Siamo di fronte ad una prima, se pur insufficiente, apertura da parte di Bekaert. Una dilazione che era dovuta, anche solo per buon senso, dato che si evita il confronto a Ferragosto. Ora ci aspettiamo che al prossimo incontro, con ragionevolezza e senso di responsabilità verso un territorio e lavoratori che tanto hanno dato in termini di competenza e impegno lavorativo, alla Pirelli prima ed alla Bekaert dopo, venga accolta la richiesta che ripropongo, e che è presente nella posizione dei lavoratori e dei sindacati, per una sospensione più lunga della procedura che possa permettere di verificare e costruire soluzioni serie e credibili per un futuro produttivo del sito di Figline e per il lavoro dei dipendenti coinvolti dai licenziamenti.

La Regione come sempre farà la sua parte", ha concluso Rossi.

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