"Bambino di 2 anni senza residenza: soluzione in ritardo ma necessaria"

Palagi e Bundu (SPC): "Soddisfazione per la risposta ricevuta dalla nuova Assessora. Ora la stessa soluzione diventi norma per tutto il territorio fiorentino, e che la Giunta coinvolga anche il Consiglio comunale nel confronto con la nuova Prefetta"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2020 16:40

"La vicenda del bambino di due anni pare aver trovato una soluzione. Diciamo pare, perché la stessa risposta ci era stata data un mese fa. Però non abbiamo altri motivi per dubitare che via del Leone 35 sarà l'indirizzo a cui verrà data la residenza a una persona nata e cresciuta nella nostra città, cittadina italiana e priva di alcuna responsabilità. Stessa possibilità pare intravedersi per la madre". Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune che continuano: "L'Assessora ci ha detto che su questa strada intende aprire un confronto con tutta la Giunta e la nuova Prefetta di Firenze. Da oltre un anno abbiamo recuperato l'impegno della sinistra di opposizione e di tutto il Consiglio comunale sul tema delle iscrizioni anagrafiche e quindi della residenza: un diritto costituzionale inattaccabile che viene però messo in discussione da alcune norme che devono essere superate.

Chiediamo quindi che le commissioni siano coinvolte e informate. Sappiamo che se non fosse stato un bambino di due anni e che se non ci fossimo interessati della vicenda le cose sarebbero andate diversamente, nonostante sia già la seconda volta che portiamo il tema in aula.

Ringraziamo nuovamente gli uffici e il dirigente, così come la nuova Assessora: il tema politico tuttavia non è ancora risolto. Un bambino di due anni tornerà ad esistere per il suo Comune ma la questione sociale resta aperta".

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