Firenze: ieri il corteo in memoria dei martiri delle foibe

Organizzato da CasaPound in collaborazione con Casaggì e Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 marzo 2014 20:51
Firenze: ieri il corteo in memoria dei martiri delle foibe

Ieri a Firenze il corteo in memoria dei martiri delle foibe, organizzato da CasaPound in collaborazione con Casaggì e Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale. Al Corteo Tricolore aperto da uno striscione che recitava: 'Difendere la Sovranità per essere Nazione', hanno sfilato centinaia di persone, sventolando bandiere tricolori e le immancabili insegne di Istria, Fiume e Dalmazia. I temi toccati negli slogan dei partecipanti e negli striscioni sono stati quelli della 'guerra alla tecnofinanza e all'usura', della 'richiesta immediata liberazione dei due Marò detenuti in India', della 'difesa dell'identità nazionale e contro il signora gaio monetario', ma sia il corteo, così come gli interventi degli ospiti che hanno preso la parola in Largo Martiri delle Foibe, non hanno risparmiato Renzi e il governo nazionale accusato di 'andare a chiedere l'autorizzazione alla Merkel per presentare una legge in Italia (il Job Act) proprio in occasione del 17 Marzo' e di essere 'illegittimo perché scelto da una segreteria di partito e non dal Popolo Sovrano'.

"Ancora una volta - fanno sapere gli organizzatori della manifestazione - abbiamo dimostrato che esiste una Firenze che manifesta per ribadire il principio dell'interesse e dell'orgoglio nazionale, in antitesi a chi, ancora una volta, ha scelto di sfilare a volto coperto e con le solite anacronistiche e provocatorie bandiere rosse e della Jugoslavia comunista dell'assassino Tito". "Quest'anno", dichiara Saverio di Giulio Responsabile di CPI Firenze, "organizzando il corteo abbiamo voluto dargli una valenza più ampia che non volesse ricordare solo gli italiani infoibati, ma che fosse anche un atto di rivendicazione della sovranità nazionale ormai perduta".

"Ecco perché", prosegue Di Giulio, "abbiamo voluto ricordare anche la vicenda dei Marò illegittimamente detenuti in India, la svendita delle aziende di Stato e la perdita della sovranità monetaria causata dall'Euro". "Per questo motivo", conclude il Responsabile di CasaPound Firenze, "siamo più che soddisfatti della riuscita del corteo. Quelle centinaia di fiorentini che hanno riempito le strade sventolando i tricolori dimostrano che in Italia c'é ancora chi non si arrende e vuole rispolverare lo spirito del 1861 e di chi, fino all'aprile del 1945, ha combattuto per un'Italia libera e sovrana".

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