CdA Aeroporto di Firenze, disdetta contratti a 24 ore dalle dimissioni

La decisione di disdettare i contratti integrativi è stata presa in maniera autonoma e unilaterale dall'Amministratore Delegato di ADF

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2014 16:07
CdA Aeroporto di Firenze, disdetta contratti a 24 ore dalle dimissioni

"La decisione di disdettare i contratti integrativi è stata presa in maniera autonoma e unilaterale dall'Amministratore Delegato di ADF, il giorno prima delle sue dimissioni, senza averne dato opportuna informazione al CdA. La Regione Toscana si impegnerà con i sindacati a riaprire la trattativa con i rappresentanti della nuova società, per giungere ad una soluzione positiva della situazione" così l'Assessore Simoncini e l'Assessore Ceccarelli certificano la decisione unilaterale, e non condivisa con i soci pubblici, di disdettare, da parte dell'Amministratore Delegato di ADF, con una mail, tutti i contratti integrativi dal 1987 a oggi. Mauro Romanelli Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà in Toscana (Sel): "La risposta della Giunta Regionale conferma la gravità di un atto unilaterale e non condiviso con i soci pubblici da parte dell'Amministratore Delegato uscente di ADF.

Una scelta ingiusta e irricevibile, con la quale, per tutelare gli equilibri finanziari dell'azionariato, la società scarica tutti gli oneri sui dipendenti tagliando il salario e revocando i contratti. Con poche righe si è realizzato un colpo di spugna su accordi faticosamente raggiunti, su diritti conquistati, ma anche su modalità di utilizzazione del personale che hanno garantito all'aeroporto una funzionalità che da oggi è messa in discussione. Una scelta ingiusta e irricevibile, con la quale, per tutelare gli equilibri finanziari dell'azionariato, la società scarica tutti gli oneri sui dipendenti tagliando il salario e revocando i contratti" "Sono contento che la Regione abbia fatto chiarezza su questo punto, non lasciando alibi e incertezze sulle responsabilità di ujna siffatta decisione.

Ora però è il momento di non lasciare soli i lavoratori e chiedo di dar seguito con forza a quanto anticipato nella risposta della Giunta, riaprendo un tavolo di trattativa con la nuova società, a garanzia dei diritti e dei salari dei lavoratori dello scalo fiorentino" - conclude Romanelli.

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