Firenze Fiera: ok alla nomina nel cda, ma entro 60 giorni il Piano industriale

La proposta di delibera che nomina Luca Bagnoli votata a maggioranza al termine di un lungo dibattito: contrari FdI, Ncd, Udc, Più Toscana-Ncd e il consigliere Chiurli (gruppo Misto). Emendato e votato all’unanimità l’ordine del giorno di Nascosti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2014 19:13
Firenze Fiera: ok alla nomina nel cda, ma entro 60 giorni il Piano industriale

Firenze – A maggioranza l’assemblea regionale ha approvato la nomina di Luca Bagnoli, professore di economia aziendale dell’Università di Firenze, come nuovo rappresentante della Regione nel consiglio di amministrazione di Firenze Fiera, la società di gestione degli spazi espositivi della Fortezza da Basso di Firenze. Hanno espresso voto contrario il gruppo Fratelli d’Italia e il consigliere Gabriele Chiurli (gruppo Misto), Ncd, Udc, Più Toscana-Ncd. L’aula ha anche approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Forza Italia – Nicola Nascosti e Giovanni Santini – che lo stesso Nascosti ha illustrato in apertura del lungo dibattito su Firenze Fiera che ha impegnato l’assemblea toscana.

Con l’ordine del giorno il Consiglio impegna Giunta e presidente della Regione a richiedere “entro 60 giorni dall’insediamento del nuovo Cda di Firenze Fiera, in qualità, come Regione, di socio di maggioranza, la presentazione delle competenti commissioni del Consiglio di un nuovo piano industriale”. L’atto contiene in narrativa una ricostruzione degli eventi che hanno riguardato la società che gestisce gli spazi espositivi della Fortezza da Basso: assetto societario (la Regione è socio di maggioranza); passività di bilancio; impegni finanziari per sanare e rilanciare il polo fieristico sulla base di un piano concordato tra Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze, cui però ha fatto ricoscontro solo l’impegno della Regione, con lo stanziamento di 5,73 milioni. In aula del Vicepresidente del gruppo Nuovo Centrodestra Marco Taradash (Commissione Sviluppo economico) ha annunciato: «Come Nuovo Centrodestra esprimiamo voto contrario a questa nomina indipendentemente dal nome indicato, di cui per altro non conosciamo neppure il curriculum.

Dopo le polemiche che hanno attraversato Firenze Fiera, ci saremmo aspettati che dalla Regione ci venisse prospettato cosa si vuol fare di questa società che potrebbe fare molto e bene per l’economia di Firenze e della Toscana, ma che è stata tenuta in condizione di precarietà e sottoinvestimento, col rischio di rivelarsi un ennesimo strumento di clientela politica». «Idee, obiettivi e programmi non ci sono stati rivelati e noi non possiamo dunque accettare di partecipare a questo gioco che ci costringe a esprimere un voto indossando una benda sugli occhi».

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