Il Ticket sanitario non funziona: ''Continuiamo a dirlo, ma nessuno ascolta''

Come spiegare ai pazienti i metodi di pagamento? Con un Cruciverba

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 febbraio 2014 17:25
Il Ticket sanitario non funziona: ''Continuiamo a dirlo, ma nessuno ascolta''

Il pagamento del Ticket Sanitario continua a riservare sorprese. Il sistema non funziona bene. Gli addetti ai lavori lo segnalano continuamente all'amministrazione, ma nessuno se ne cura. Perché? "Lo diciamo spesso ai piani alti ma nessuno ci ascolta" spiegano gli addetti all'accoglienza. Lo diceva anche Nanni Moretti "I dottori non sanno ascoltare". Non solo, la Toscana il caso "Divina Toscana" non è isolato, la regione dimostra di avere un contenzioso in corso con l'informazione promozionale: un cruciverba non è proprio il modo migliore per presentare il pagamento di una tariffa che dovrebbe essere educativa, semplice, socialmente utile e soprattutto intuitiva.

Quale il problema? Alcuni esami vengono registrati ed altri no. Come mai? "Perché le macchine fanno come vogliono" la risposta allo sportello. In sintesi? "Ci sono esami come le radiografie che vengono registrati e messi in pagamento, altri come le risonanze invece non compaiono". Solo questo? "No. In realtà no. Può capitare che se si fa un esame presso una struttura come l'I.O.T. Palagi dove la macchinetta spesso non funziona (lo so perché ci lavoro) allora poi in un altro ospedale potrebbe non essere stato registrato, e quindi torna in pagamento". Si rischia di pagare doppio? "Sì, per questo bisogna sempre controllare che tipo di prestazione andiamo a pagare.

Fate attenzione dunque a cosa pagate", come si consiglia a chi si imbatte in persone poco raccomandabili. Se uno paga doppio? "Per poter stornare il pagamento poi occorre tornare all'accoglienza e farsi vidimare la ricevuta con un timbro dell'Asl che accerta l'errato pagamento.. la ricevuta va conservata eh! Perché poi fanno i controlli!" ci mancherebbe. Basta? "No. Anche usare la Tessera Sanitaria oppure l'impegnativa può comportare situazioni diverse. A volte ciò che si vede con la Tessera non si vede con l'impegnativa, e viceversa.

Noi consigliamo di usare sempre la Tessera". C'è altro? "Paradossalmente, i pagamenti fatti alla Posta risultano più regolari di quelli fatti in Ospedale presso le macchinette", perfetto. Questa storia del ticket di 10 euro per contributo digitalizzazione immagini? "Non ne parliamo. Però c'è di buono che dopo che si paga tre volte in un anno, per il resto è gratuito". Buona cosa, soprattutto per i pazienti con gravi malattie, ad esempio il cancro, che sono tenuti a controlli frequenti e di vario genere. La macchinetta si accorge dunque quando si arriva a tre e lì smette di chiedere soldi, giusto? "Ehm..

No. No, se inserisce la Tessera Sanitaria chiede comunque il contributo da pagare. E' il paziente che deve tenere il conto e dire alla macchina che ha raggiunto i tre pagamenti". Come glielo 'dice'? "Viene all'accoglienza lo dice a noi, noi emettiamo una ricevuta con un codice da portare alla macchinetta che lo legge e capisce" si spera. AntLen

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