Pioggia di arresti: in poco più di 12 ore finiscono in manette 4 persone

Una serie di reati che vanno dal tentato furto in appartamento, allo spaccio di droga, alla violazione delle norme sull’immigrazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 febbraio 2014 16:24
Pioggia di arresti: in poco più di 12 ore finiscono in manette 4 persone

Ieri pioggia di arresti delle volanti di via Zara: in poco più di 12 ore sono finite in manette 4 persone accusate di una serie di reati che vanno dal tentato furto in appartamento, allo spaccio di droga, alla violazione delle norme sull’immigrazione. Quest’ultimo reato è stato contestato ad un cittadino albanese di 38 anni, il primo a finire nei guai in ordine temporale. La notte scorsa, durante un controllo, l’uomo è stato successivamente trovato in possesso di alcune cartucce e di un revolver d’epoca detenuto senza alcuna autorizzazione.

Verso le 3.00 di notte lo straniero è stato fermato mentre camminava per via Aretina; all’inizio ha dichiarato agli agenti di aver dimenticato il permesso di soggiorno a casa. Tuttavia, i successivi controlli non solo hanno fatto emergere la sua irregolarità sul territorio italiano, ma anche il fatto che lo stesso vi era rientrato illegalmente a seguito di un’espulsione avvenuta lo scorso anno. Dal bagagliaio della vettura che il 38enne aveva in uso sono poi saltati fuori un grosso piede di porco e 4 cartucce per pistola.

La polizia è quindi voluta andare a fondo nella vicenda effettuando verifiche anche nell’abitazione che, sempre in zona, l’uomo condivideva con la compagna. Sopra un comodino nella camera da letto è stata così rinvenuto e sequestrato un revolver d’epoca perfettamente funzionate ma detenuto clandestinamente. Il cittadino albanese, arrestato con l’accusa di reingresso illegale in Italia è stato denunciato anche per il possesso dell’arma, del piede di porco e dei bossoli trovati in macchina.

Nel primo pomeriggio la polizia ha invece arrestato una 19enne apolide di etnia serba, fermata in centro dopo aver tentato con un complice un colpo in abitazione. A dare l’allarme al 113 è stato un residente che affacciato alla finestra ha notato la coppia all’opera: mentre la ragazza faceva da palo, il suo compare ha infilato una sorta di scheda telefonica nel portone di un palazzo facendosi poi strada all’interno con una energica spallata. L’immediato arrivo delle pattuglie della Questura ha messo in fuga i malintenzionati che avevano già cominciato i lavori per forzare la porta di un’abitazione.

I due sono scappati prendendo direzioni opposte ma la giovane è caduta nella rete degli agenti. Nonostante la giovane età, la straniera era già nota alle forze dell’ordine per la sua serialità: negli anni precedenti era stata arrestata per fatti analoghi in almeno altre 8 occasioni. Poche ore dopo, intorno alle 17.00 a San Lorenzo, gli uomini della Prima Squadra Volante hanno arrestato due spacciatori nigeriani di 30 e 32 anni. Con ruoli ben definiti i due si erano organizzati per vendere la marijuana: uno adescava i potenziali clienti mentre l’altro fungeva da palo e al contempo da magazziniere della droga.

Gli agenti hanno sorpreso i pusher in via Panicale alle prese con un giovane acquirente. Il 32enne aveva addosso 8 dosi pronte per essere smerciate mentre il suo “socio” nascondeva sotto i pantaloni 50 grammi di “erba” avvolti in un calzino.

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