Un blog per raccontare l'esperienza del servizio civile a Montelupo

Affiancato da un profilo Instagram: l’esperienza sarà raccontata anche attraverso le immagini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 gennaio 2014 22:16
Un blog per raccontare l'esperienza del servizio civile a Montelupo

Dal mese di Novembre 8 volontari del Servizio Civile sono impegnati in diverse attività promosse dal comune di Montelupo Fiorentino. Hanno un’età compresa fra i 19 e i 30 anni, la maggior parte, tuttavia ha un’età intorno ai 25 anni. Un dato che corrisponde alla precisa scelta di far diventare questo anno un momento di formazione e di indirizzo per ragazzi che devono ancora trovare una collocazione nel mondo del lavoro. I volontari sono impiegati in diversi servizi dell’ente: presso il Centro Nautilus e l’ufficio cultura, al Centro Infanzia e Famiglie “La Fornace”, presso il Museo della ceramica e in comune a supporto della Segreteria del sindaco e dell’Urp. Il gruppo è particolarmente affiatato e ha dato vita a “Civilupo”, un blog che che rappresenta, racconta e documenta l'esperienza dei volontari che svolgono il Servizio Civile al Comune di Montelupo Fiorentino nel 2014. «È uno strumento per far arrivare la nostra presenza e il nostro lavoro anche all'esterno.

Per parlare di noi e narrare il viaggio che stiamo facendo, per avere una traccia che dica che ci siamo stati e abbiamo creato qualcosa quando questo viaggio finirà. È un'occasione per noi stessi per capire e far capire cosa stiamo imparando, con chi stiamo lavorando, da che ambiente proveniamo e in quali elementi questo breve ma importante passaggio di un anno ci cambia, arricchisce, rende più definita la nostra identità», raccontano i protagonisti di questa esperienza. Il blog Civilupo nasce soprattutto dall’esigenza dei volontari di lasciare un’impronta del passaggio nel comune di Montelupo. «Sarà un anno particolare e importante nella nostra vita, forse molti di noi non avranno più la possibilità di avere a che fare con un’amministrazione pubblica.

Capiremo molte cose e la nostra mente sicuramente si aprirà, avremo una visione dall’interno delle possibilità e dei limiti che affronta un’istituzione. – proseguono - Sentiamo che, dopo pochi mesi, il nostro contributo è già grande, a livello di impegno e anche di creatività». Il blog è quindi un diario online fruibile e consultabile da tutti, dove poter far scorrere le impressioni e le idee in libertà e col linguaggio proprio della loro età. E’ un’occasione nuova di leggere l’istituzione per chi la vive dall’esterno e anche per i giovani che stanno pensando di svolgere un’esperienza di Servizio Civile. Il blog ospiterà anche lavori realizzati dai ragazzi: alcuni, ad esempio, stanno seguendo progetti di turismo digitale e di videoarte.

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