Machiavelligate, un fatto storico rivisto al tempo della fiction

Studioso Bausi esplora un fatto del 1510 usando i canoni della fiction

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2014 18:55
Machiavelligate, un fatto storico rivisto al tempo della fiction

Firenze, 20 gennaio 2013 – Un intreccio di finzione e realtà storica, un racconto che unisce i toni della commedia all’amara riflessione sulla politica e sulla città di Firenze. Questo è Scandalo Machiavelli. Un intrigo fiorentino (Sarnus, pp. 120, euro 8), l’originale opera di Francesco Bausi che vede come protagonista il noto autore de Il principe. Bausi, nato a Firenze e professore universitario di letteratura italiana, è tra i maggiori studiosi della figura di Machiavelli, alla quale ha dedicato un saggio (Machiavelli, 2005) più volte ristampato e considerato uno dei lavori più accurati in materia.

È inoltre membro del comitato scientifico dell’edizione nazionale delle opere dello statista. In questo nuovo testo il docente abbandona il registro accademico per muoversi nei territori della narrativa, raccontando una vicenda che trova la sua origine in un fatto storico: l’infamante denuncia anonima a sfondo sessuale che colpì Machiavelli nel maggio 1510, anno in cui ricopriva l’incarico di Segretario della Repubblica fiorentina. Qui si immagina che questi, nel tentativo di smascherare i suoi accusatori e di evitare la condanna (e la perdita della carica), si impegni per tre giorni in un’affannosa peregrinazione per la città, alla ricerca di chi possa aiutarlo a venire a capo della spinosa vicenda.

Incontri con personaggi celebri e avvenimenti imprevedibili si susseguono a ritmo incalzante, fino all’amara rivelazione finale, fornendo a Niccolò l’occasione di riflettere a fondo, come prima non aveva forse mai fatto, su sé stesso, sulla vita e sulla politica. La storia offre un’immagine complessa e bifronte di Machiavelli, ispirata alle sue lettere private: quella di un uomo capace di passare dalla profondità della meditazione politica allo scherzo più salace, sguaiato e irriverente.

Benché inquadrato storicamente in modo rigoroso, e curato nell’ambientazione e nella lingua, il racconto è anche un apologo semiserio su di una politica, italiana e mondiale, dove gli scandali sessuali sono all’ordine del giorno, e su di una Firenze di oggi non troppo distante da quella dell’epoca. Francesco Bausi Scandalo Machiavelli Un intrigo fiorentino Sarnus, 2014 Pagine: 120 Caratteristiche: br., 12,2x21 ISBN: 9788856300970 Collana: La Toscana racconta, 18 Vedi: Niccolò Machiavelli Prezzo: 8.00 € Sconto: 15% (risparmio 1.20 €) Nel maggio 1510 Niccolò Machiavelli è bersaglio di una denuncia anonima a sfondo sessuale, che può costargli il posto di segretario della Repubblica.

Comincia allora un’affannosa peregrinazione per Firenze, nel tentativo di evitare la condanna e di smascherare i suoi accusatori: tre giorni di incontri e di avvenimenti che gli offrono l’occasione di riflettere a fondo su se stesso, sulla vita e sulla politica, fino all’imprevedibile, amara rivelazione finale. Basato su un fatto vero, e storicamente accurato nell’ambientazione, nella lingua e nei personaggi, il racconto può essere letto anche come un apologo semiserio sull’Italia e sulla Firenze di oggi.

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