Società della salute: Chiusura SdS Area Fiorentina Sud-Est

Magnolfi, Taradash (NCD): «Il superamento dell’SdS è da sempre la nostra battaglia. Dai Sindaci del Chianti, Valdarno e Valdisieve forte senso di responsabilità»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 dicembre 2013 14:17
Società della salute: Chiusura SdS Area Fiorentina Sud-Est

Clamorosa protesta messa in atto dai rappresentati dell’area fiorentina sud-est Chianti- Valdarno e Valdisieve. In commissione regionale arrivano le proposte di legge per il superamento delle Sds. Già due quelle che si sono “suicidate” per l’immobilismo della Giunta «Di fronte all’immobilismo e ai tentennamenti della Giunta ho chiesto ed ottenuto che la settimana prossima la commissione regionale Sanità e sociale inizi l’esame delle due proposte di legge di iniziativa consiliare volte al superamento delle Società della Salute.

La prima ha come primo firmatario il sottoscritto, la seconda Pieraldo Ciucchi ed altri colleghi di maggioranza. Del resto in commissione già adesso esiste una netta maggioranza favorevole al superamento delle SdS». Ad annunciarlo è il consigliere regionale PdL e vicepresidente della Commissione regionale Sanità Stefano Mugnai, all’indomani dell’annuncio della “chiusura” della Società della Salute dell’area fiorentina Sud Est (Chianti- Valdarno e Valdisieve). «Un nuovo autoscioglimento di una Società della Salute che fa il paio con la chiusura della SdS del Casentino, avvenuta oltre un anno fa.

Oggi come allora le motivazioni sono le stesse, e cioè l’impossibilità a proseguire a lavorare in assenza di una posizione chiara da parte della Giunta regionale. Sono anni ormai – incalza il vicepresidente della Commissione - che le SdS sono lasciate in un assurdo limbo: alla loro creazione, salutata e raccontata come una grande intuizione dell’allora assessore Enrico Rossi, sono seguite le sentenze che le dichiaravano illegittime, le criticità sul loro funzionamento, le esperienze eccessivamente diversificate sui territori e quindi anche le inevitabili perplessità e critiche da parte delle forze politiche in Regione.

E se per lungo tempo era solo il centrodestra a dirsi contrario a questa ennesima struttura, oggi il fronte di coloro che chiedono il superamento delle SdS conta non pochi consiglieri di maggioranza». «Ed è assurdo che ancora oggi all’interno dell’ultima bozza di Piano socio sanitario integrato regionale si finga che questa nuova situazione non esista. Lo strappo clamoroso della Società della Salute Chianti, Valdarno e Valdisieve, per altro una di quelle che meglio ha operato, è uno schiaffo all’immobilismo conclamato da parte della Giunta.

E anche in questo caso – prosegue il consigliere - sul banco degli imputati vi è la mancanza di capacità di governo della sanità toscana. Un settore che da solo assorbe i ¾ del bilancio regionale ed ora, come non mai, avrebbe bisogno di un governo deciso, coraggioso e di scelte chiare. Invece è tutto un temporeggiare. La cosa è talmente evidente che il coro di coloro che, indifferentemente se da posizioni di maggioranza o di opposizione, gridano la propria preoccupazione per una sanità senza un vero governo si sta ingrossando di giorno in giorno di nuove voci.

Autorevoli e in alcuni casi pure insospettabili», conclude Mugnai. «Senza scelte politiche vere la nostra cara Regione andrà a rotoli! La decisione dei Sindaci del Chianti, del Valdarno e della Valdisieve di chiudere, per protesta contro l’immobilismo della Regione, la Società della Salute (SdS) dell’Area Fiorentina Sud-Est è un gesto di forte ed apprezzabile responsabilità oltre a rappresentare un allarme senza precedenti, in Toscana. Con il “tirar a campare”, soprattutto in settori strategici e socialmente rilevanti come la sanità, si rischia veramente di andare a sbattere senza rimedio.» Questo il commento dei Consiglieri regionali del Nuovo Centrodestra (NCD) Alberto Magnolfi (Capogruppo) e Marco Taradash. «Da sempre noi siamo per il superamento della Società della Salute.

Di una sovrastruttura burocratica che, come avevamo ampiamente previsto, ha dimostrato tutti i suoi gravi limiti sul versante legale con la bocciatura del modello di consorzio proposto dalla Regione (meglio, dall’allora Assessore ed oggi Presidente Rossi) e sul versante della programmazione-organizzazione con le tantissime esperienze fallimentari registrate a livello locale per la mancata sinergia tra Asl e Comuni.» «Di fronte a questo scenario – hanno concluso Alberto Magnolfi e Marco Taradash - l’alzata di scudi dei Sindaci del Valdarno, conferma e, se possibile, valorizza la nostra determinazione di giungere, subito, all’abbandono di questo istituto per individuare, casomai e soprattutto a costo zero (mentre le SdS costano molto), altre forme di collaborazione sinergica locale tra Comuni e Aziende sanitarie.»

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