Toscana in cerca di consumatori e promuove l’olio extravergine d’oliva

Olio Dop Terre di Siena: ottima qualità, buona quantità ma scarse rese. Il presidente del Consorzio Bardi: “Lavoriamo sulla promozione per far capire la qualità ai consumatori”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2013 23:08
Toscana in cerca di consumatori e promuove l’olio extravergine d’oliva

Un progetto di filiera corta pensato per sostenere la filiera olivicola locale in un momento di difficoltà produttiva e commerciale e portato avanti dal Comune di Castellina e dal Consorzio Olio Dop Chianti Classico. E’ quello che sarà presentato sabato 30 novembre, in occasione dell’ultimo weekend di Chianti d’Autunno, al Museo archeologico del Chianti senese. Alle ore 17.30 si terrà la presentazione de “La carta dell’olio Dop Chianti Classico” con la partecipazione di Fiammetta Nizzi Grifi, tecnico del Consorzio olio DOP Chianti Classico, che dopo l’incontro nella sala del Capitano del Museo curerà una degustazione di olio extravergine d’oliva locale. Tra i principali elementi della dieta mediterranea e del paniere alimentare quotidiano degli italiani, l’olio extravergine di oliva è un olio con livelli alti di vitamina E, polifenoli, bassa acidità e pochiperossidi.

Oltre a contenere una molecola che rappresenta un potente antitumorale, capace di esplicare varie azioni positive su cellule umane di tumore al colon come dimostrato da un recente ricerca dell’Università di Siena, secondo diversi è più studi, il consumo preferenziale di olio di oliva nei bambini e ragazzi comporta un minor rischio di aumento di peso rispetto al consumo di altri oli. Secondo uno studio di Coldiretti (info su www.toscana.coldiretti.it) l’istruzione è il miglior modo per combattere l’obesità.

Tra chi ha frequentato solo la scuola elementare la percentuale di obesi e tripla (16,8%) rispetto a quelli che hanno conseguito la laurea (5,5%), a conferma dell’importanza dell’educazione nel combattere stili di vita errati che compromettono anche la salute. In questo senso Coldiretti è impegnata nelle scuole con il progetto educazione alla Campagna Amica che coinvolge gli alunni delle scuole elementari e medie che partecipano alle lezioni in programma nelle fattorie didattiche e ai laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe.

In questo momento di difficoltà l'obiettivo – precisa la Coldiretti - è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell' agricoltura con i cibi consumati ogni giorno. “L’ultimo weekend del Chianti d’Autunno – commenta l’assessore all’agricoltura, Cosimo Ciampoli - è dedicato alla valorizzazione di una delle principali produzioni agroalimentari di eccellenza del nostro territorio, quella olivicola, e ci permette di dare risalto ad un’azione di filiera corta che abbiamo realizzato, in collaborazione con il Consorzio olio DOP Chianti Classico, con le aziende castellinesi certificate DOP e il circuito della ristorazione locale.

L’obiettivo del progetto è quello di rafforzare i canali promozionali e commerciali di questa nostra preziosa risorsa, ben consapevoli delle criticità strutturali di un mercato in cui si registra un’alta concorrenza a livello internazionale, soprattutto al livello del costo di produzione e, di conseguenza, dei prezzi di vendita”. Il progetto di filiera corta Olio Dop Chianti Classico. Grazie al progetto e al ruolo di coordinamento del Comune e del Consorzio olio DOP Chianti Classico, è stata costruita una rete di relazioni tra sette aziende produttrici e certificate e soggetti della ristorazione locale privata.

L'obiettivo è quello di stimolare e incentivare il consumo e l'utilizzo di olio d'oliva locale DOP, attraverso la costituzione di un rapporto commerciale duraturo, secondo modalità e dinamiche della filiera corta, con l'obiettivo di portare sulle tavole dei ristoranti e delle osterie le produzioni di olio DOP locale. I ristoranti e le aziende dell’Olio che hanno aderito al progetto. Tra i soggetti aderenti ci sono 9 esercizi di ristorazione e 7 aziende certificate presenti nel Comune di Castellina.

Tra gli esercizi di ristorazione ci sono Ristorante l'Albergaccio; Antica trattoria La Torre; Osteria alla Piazza; Osteria Il Re Gallo; Osteria Pastececi; Ristorante pizzeria La Chiantina; Ristorante pizzeria Le tre Porte; La leggenda dei frati e Osteria Sotto le Volte. Sette le aziende certificate Dop: Lilliano; Marchesi Mazzei di Fonterutoli; San Donatino; La Croce dei Fratelli Zari; Sagna; Cogno e Cecchi. “Ottima qualità, per chi ha raccolto le olive entro il 20 novembre (data di inizio delle gelate notturne) e quantità buona con rese medie però scarse (circa 11 kg di olio ogni 100 kg di olive). L’olio extravergine d’oliva ha un sapore più dolce e delicato rispetto al ‘consueto’ amaro-piccante dell’olio della provincia senese”.

Lo sottolinea il presidente del Consorzio olio Dop Terre di Siena Franco Bardi in occasione della visita del Consorzio Volontario Fitosanitario di Siena che ha portato alcuni giornalisti specializzati ed esperti del settore, nell’ambito del Progetto integrato di filiera (Pif) realizzato con il PSR della Regione Toscana, che ha coinvolto oltre 50 imprese olivicole della provincia di Siena e i frantoi sociali di Cetona, Castiglione d’Orcia e Montepulciano. Bardi ha precisato l’impegno del Consorzio per la promozione: “Il consumatore deve capire la qualità del nostro olio Dop – afferma Bardi –, una qualità che vuol dire origine certa, certificazione, controlli e grande attenzione in ogni passaggio di produzione”.

Il prezzo di un olio Dop Terre di Siena in azienda, vendita diretta, è di circa 7,50 € per mezzo litro e in negozio 15-16 euro/mezzo litro, “in Giappone per esempio – dice Bardi – questo olio si vende anche a 50 € (sempre per la confezione da mezzo litro) perché a differenza del mercato interno la qualità è apprezzata e richiesta. Il mio consiglio – conclude Bardi – è di ricercare anche nell’olio extravergine la massima qualità, visto che ne siamo produttori e che è un alimento che fa anche bene alla salute se consumato come condimento”. L’extravergine di Montepulciano - Il Frantoio di Montepulciano conta 650 soci, ma ha annualmente fra i 900 e 1000 clienti, per una produzione compresa fra i 12 e i 15mila quintali; e per l’annata 2013 che si avvia alla conclusione si prevede un quantitativo di 13mila quintali e mezzo.

“Il nostro obiettivo – sottolinea Avisiano Maccari, presidente del Frantoio sociale – è di portare i soci sempre più verso la qualità, che è già molto elevata. Insomma Montepulciano non ha solo il Vino Nobile, una grande eccellenza di questo territorio, ma anche un grande olio extravergine d’oliva, certificato Dop Terre di Siena, Igp Toscano e biologico”. Dopo una visita al frantoio poliziano la delegazione degli esperti dell’olio – guidati dal dott. agronomo Marco Castellani, direttore del Consorzio Volontario Fitosanitario – ha incontrato i produttori di olio Dop Terre di Siena e Igp Toscano della zona per un confronto tecnico di degustazione nella sale del Palazzo del Capitano. Domani a Castiglione d’Orcia – Le iniziative del Consorzio Fitosanitario proseguono domani, sabato 30 novembre, con la visita al frantoio di Castglione d’Orcia per conoscere le produzioni olivicole di qualità del territorio valdorciano. Il Consorzio di Tutela dell’Olio Toscano Igp manda le “mamme-olivicoltori” tra i banchi di scuola.

Ad assisterle ci sono Giulio, un bambino paffutello e colorito stufo di mangiare l’insalata, per di più condita con l’olio ed un simpatico folletto che vive nella magica valle degli ulivi tra fate ed elfi. Vanno direttamente in classe le mamme-olivicoltori del progetto “Olio buono in tutti i sensi” realizzato dal Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine Toscano Igp per insegnare ai propri figli, e aifigli delle mamme toscane, sane abitudini alimentari, un consumo più consapevole e maturo, ma soprattutto a riconoscere un olio extravergine vero, legato al territorio, da uno “farlocco” che troppo spesso finisce sulle nostre tavole.

All’inizio anche il piccolo protagonista della “buonissima” favola Giulio (il personaggio è stato ideato da Paola e Antonella Paoletti) ci cascherà, ma poi imparerà a conoscere come nasce l’olio, come viene prodotto e conservato, imparerà ad apprezzarne le qualità e alla fine capirà che poi... l’olio... non è poi così male! Il progetto saràillustrato al pubblico in occasione di “Giro d’Olio”, la manifestazione in programma fino a domenica 1 dicembre in Piazza Strozzi, a Firenze (per info www.oliotoscanoigp.it) all’interno dell’area dedicata ai bambini. Nato dall’esigenza di educare ed allevare il consumatore del domani anche sulla base dei preoccupanti indici sull’obesità infantile registrati in Toscana (19,6% è sovrappeso, 6% è obeso e 0,9% è severamente obeso) l’iniziativa del Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine Toscano Igp si muove a suo agio nella programmazione delle classi toscane attraverso tutta una serie di attività che mettono al centro i “sensi”.

Vista, olfatto, udito, tatto ed in particolare il gusto, insieme al gioco di gruppo, alla ludicità di percorsi multi-disciplinari e all’esperienza diretta sono gli efficaci strumenti per educare i bambini tra i 6 e gli 8 anni delle scuole primarie all’apprendimento di valori come la territorialità, e quindi il legame forte tra territorio e gli agricoltori; la salute, la semplicità con la riscoperta di prodotti alimentare non lavorati, la legalità per la tutela del vero olio extravergine di oliva e la convivialità.

“I bambini – spiega la mamma-olivicoltore Francesca Ferrari e membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela – saranno accompagnati alla scoperta di tutto quello che riguarda l’olio: la sua storia, come veniva prodotto in passato, come può essere usato in cucina, quanti tipi di alberi di ulivo ci sono e molto altro ancora. Parte del progetto – prosegue – è pensato coinvolgere a casa i genitori amplificando così il messaggio che parte da scuola”. Il progetto coinvolgerà in questi mesi, in tutta la regione, circa 2mila bambini.

Insieme a Francesca fanno parte del team di tutor Michela Neri, Claudia Bacci, Fiamma Folli, Christian Sbardella, Azzurra Gambis, Federico Fabiani, Paola Paoletti.

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