In Toscana nasce l'albergo diffuso: case e appartamenti in rete

Nasceranno strutture ricettive inedite, per offrire servizi alberghieri nei borghi rurali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2013 16:53
In Toscana nasce l'albergo diffuso: case e appartamenti in rete

Firenze – Approvata a larga maggioranza in commissione Sviluppo economico, con una sola astensione (FdI), la proposta di legge che istituisce il cosiddetto “albergo diffuso” in Toscana. L’albergo diffuso è un’impresa ricettiva di tipo alberghiero, situata in un centro storico o in un borgo rurale, formata da edifici diversi benché vicini fra loro, ma che presentano una gestione unitaria delle attività e dei servizi. Nello spirito del progetto di legge regionale, che in Aula consiliare potrebbe subire delle integrazioni, l’albergo diffuso nasce come una “struttura particolare” dal momento che “mette in rete case pre-esistenti” al fine di fornire servizi di tipo strettamente alberghiero. “Può definirsi una sorta di albergo orizzontale, che si caratterizza per un modello costituito da pochi ma precisi requisiti, che se da una parte riprende esperienze già realizzate altrove in Italia, dall’altra può concretamente offrire delle possibilità di sviluppo imprenditoriale in molte aree, valorizzando soprattutto le piccole realtà locali”, ha spiegato la presidente della commissione, Rosanna Pugnalini, consigliera del Pd. Sulla proposta di legge, che è d’iniziativa consiliare e vede come primo firmatario Pierpaolo Tognocchi del Pd, si sono espressi a favore, con la presidente Pugnalini, Ivan Ferrucci e Matteo Tortolini entrambi del Pd, Rudi Russo del Cd, Giuseppe Del Carlo dell’Udc e Marco Taradash del Pdl.

Si è invece astenuta Marina Staccioli del gruppo FdI. Sempre nel corso della seduta odierna, su richiesta della commissione stessa, il settore analisi di fattibilità e valutazione delle politiche del Consiglio toscano ha svolto una relazione sullo stato di attuazione dell’articolo 72 della legge regionale 40/2009 sul procedimento amministrativo. Nella relazione si è evidenziato il lavoro svolto dalla Regione, in collaborazione con gli Enti locali, a favore della semplificazione e della trasparenza dell’attività amministrativa.

Particolare rilievo, nell’evoluzione di questo percorso, riveste l’apporto che ormai da tempo danno le tecnologie informatiche.

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