La storia di Roberto, senzatetto col pollice verde

Carlo Rossi (Più Toscana): “In assenza di Renzi, i clochard tengono pulita la città”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2013 14:50
La storia di Roberto, senzatetto col pollice verde

«Mentre il sindaco Renzi è già immerso nella campagna elettorale in città si assistono a paradossi come quello di piazza Giorgini dove Roberto, un senzatetto di 45 anni in cambio di qualche obolo si occupa della manutenzione della piazza della quale Palazzo Vecchio non si è mai interessato nonostante le richieste dei residenti». È la dichiarazione di Carlo Rossi, portavoce di Più Toscana per Firenze, che racconta la storia di Roberto, fiorentino senza fissa dimora che per ricambiare la carità dei residenti si occupa di effettuare opere di manutenzione dell’arredo urbano nel quartiere 5. «Questa settimana – racconta – l’uomo si è occupato di potare e risistemare la siepe della piazza che da più di un anno ostruisce pericolosamente la visuale agli automobilisti che provengono dalla piazza in direzione di via Bandini.

Una situazione segnalata da residenti e da me personalmente sia alla Polizia Municipale che a Palazzo Vecchio da più di un anno. Ci troviamo di fronte a un paradosso che ha il sapore del tragicomico: in presenza di un sindaco assente, la manutenzione del verde pubblico è affidata alla buona volontà dei senzatetto della sua città. Ma l’abbandono regna sovrano anche in altre piazze come quella di Santo Spirito dove gli ambulanti del mercato in piazza si trovano sprovvisti di bagni pubblici e sono costretti a convivere gomito a gomito con tossici e persone in evidente stato di ubriachezza molesta fin dalle prime luci dell’alba.

Senza contare la condizione della storica fontana della piazza ormai ridotta a una ribollita di cocci di bottiglie, liane, e buste di plastica. La situazione non va meglio in zona Ponte Rosso, dove sotto la volta del ponte sta nascendo un accampamento abusivo: ci auguriamo solo che questi nuovi figli dell’emergenza abitativa che il Comune non è riuscito in nessun modo a contrastare seguano l’esempio di Roberto e si impegnino a mantenere il decoro dell’area dove si trovano costretti ad abitare». Ma una storia simile è quella di Salvatore nel sottopasso delle Cure, tutti conoscono Totò Dinamite che da anni vive negli scantinati sotterranei e si occupa di tenere in ordine le rampe e presidiare un'area altrimenti pericolosa, soprattutto la notte. Salvatore avrebbe piacere di incontrare il sindaco Matteo Renzi: "Vorrei fargli presente le condizioni in cui vivo e fargli sapere cosa faccio ogni giorno per i fiorentini.

Non chiedo soldi, ma dignità"

Notizie correlate
In evidenza