Cani randagi, come segnalarli all'autorità competente?

“Un’odissea segnalare e soccorrere animali per strada a Figline. Serve un numero telefonico ad hoc: per la sicurezza urbana e il benessere degli animali”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 ottobre 2013 15:09
Cani randagi, come segnalarli all'autorità competente?

“Chi chiamare in caso di ritrovamento di un cane abbandonato o randagio? Il Comune indichi un recapito telefonico: attualmente segnalare e soccorrere animali per strada è un’autentica odissea”. E’ questa la questione posta da Andrea Frallicciardi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, che ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale a Figline, proprio su questo problema che trova sempre maggior sensibilità tra la cittadinanza e nelle istituzioni: da una parte per la sicurezza urbana, dall’altra per il benessere degli animali. L’esponente del M5S ha infatti ricevuto una segnalazione da parte di una cittadina che, un sabato sera, intorno alle 21, dello scorso mese di settembre, ha incrociato un cane che vagava smarrito sulla strada. “A prima vista – riporta Frallicciardi nell’interrogazione - sembrava che avesse problemi fisici ed alla vista.

Con spiccato senso civico la signora ha quindi pensato di aiutarlo ed ha provato a contattare telefonicamente la Polizia Municipale, ma gli uffici erano chiusi”. A quel punto è iniziata l’odissea: “La nostra concittadina – prosegue il capogruppo - ha provato ad avvertire la Stazione dei Carabinieri di Figline, ma è stata reindirizzata alla Polizia Municipale. Successivamente ha quindi chiamato il centralino dell'Ospedale Serristori (055 95081): la risposta è stata che “provvedono ad avvertire il medico veterinario di turno solo se il cane dà segni di non stare bene, altrimenti la competenza torna alla Polizia Municipale”.

Confermate le cattive condizioni del cane, l’addetto dell’Ospedale ha attivato il veterinario”. “Così dopo 2 ore di sforzi alle 23.00 circa il cane viene preso in carico dal veterinario dell’Asl” racconta Frallicciardi che con l’interrogazione intende porre il problema all’attenzione dell’amministrazione. Anche perché è la legge regionale 59 del 2009 a stabilire che sia il Comune ad occuparsi della cattura dei cani randagi o abbandonati: “Si tratta infatti di un problema pressante: i cani randagi stimati in Toscana sono oltre 40000, ai quali vanno ad aggiungersi annualmente quelli abbandonati e non recuperati, se riescono a sopravvivere.

Inoltre è il codice della strada obbliga chiunque a soccorrere un animale investito e ferito: l'inosservanza è punita con il pagamento di una sanzione amministrativa. Ma nella situazione attuale, con questi tempi di attesa, i cittadini sono scoraggiati ad intervenire”. Per questo Andrea Frallicciardi chiede al Comune “di confermare la propria competenza in materia ed ufficializzare di conseguenza il riferimento telefonico disponibile sulle 24 ore, nel caso di ritrovamento di un cane abbandonato”.

Allo stesso tempo invita l’amministrazione “a pubblicizzare il numero anche con eventuali indicazioni ai cittadini sui comportamenti da tenere”.

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