IMU, minori entrate in arrivo, dove troveranno i soldi i comuni?

Il presidente di Anci Toscana: "Bisogna capire cosa succede con la seconda rata dell'Imu e soprattutto qual è la ratio della service tax"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 settembre 2013 17:59
IMU, minori entrate in arrivo, dove troveranno i soldi i comuni?

"Abbiamo chiesto che ci sia un tavolo unico che tratti i problemi che riguardano i comuni in particolare per quanto riguarda le entrate specifiche. C'è una grande disponibilità da parte di Anci, ora aspettiamo che si concretizzino alcune questioni. Sulla service tax abbiamo preso l'impegno di proporre un nostro punto di vista, un nostro progetto, siamo davanti a situazioni che rischiano di far diventare incertezza tutto quello che i Comuni toccano" lo ha affermato presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi che oggi a Firenze ha preso parte alla giornata di lavoro organizzata da Anci Toscana sulle nuove entrate degli enti locali e le loro prospettive, iniziativa che si colloca in un quadro caratterizzato per i comuni da una grande confusione normativa (specie nell'ultimo anno) e di totale incertezza sulle entrate sia del 2013 che del 2014.

L'iniziativa ha visto la partecipazione di circa 80 tra amministratori e dirigenti dei comuni toscani, oltre che di esperti della materia. "Nei prossimi giorni ci deve essere un chiarimento - ha aggiunto Cosimi - il punto di copertura dell'Imu sulla prima rata è un elemento positivo, però bisogna capire cosa succede con la seconda e soprattutto qual è la ratio della service tax". All'incontro, moderato dal giornalista del "Sole 24 ore" Gianni Trovati, è intervenuto anche il dirigente del Settore Entrate di IFEL Andrea Ferri:"I provvedimenti del governo sulla tassazione locale sono ancora di lá da venire.

Fare luce sullo scenario prossimo venturo delle imposte locali è impossibile - ha affermato Ferri - in questa fase non abbiamo certezza né su cosa sta succedendo dal punto di vista delle risorse di cui i comuni dispongono per quest'anno, né abbiamo un quadro chiaro per il futuro". Sicuramente, ha aggiunto il dirigente IFEL, "stiamo andando verso la sostituzione di una parte dell'Imu, in particolare quella sull'abitazione principale, attraverso una service tax, ma non sappiamo ancora quanto dovrà fornire alle risorse comunali né quali saranno le condizioni di applicazione: se sarà basata sulle rendite catastali, sulle superfici o su altri aspetti, che tutti possono trovare posto in un nuovo meccanismo di tassazione che vuole colpire l'utilizzo dei servizi urbani da parte della cittadinanza". All'iniziativa hanno preso parte anche l'assessore al bilancio del Comune di Firenze Alessandro Petretto e Cesare Cava, esperto di finanza e fiscalità locale.

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