Firenze Pisa Livorno verso nuova gestione

Il Consiglio provinciale di Firenze approva la convenzione che integra l'accordo con la Regione e le altre Province

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 settembre 2013 17:37
Firenze Pisa Livorno verso nuova gestione

Il Consiglio provinciale ha approvato un atto integrativo della Convenzione fra la Regione Toscana e le Province di Firenze, Livorno e Pisa, sulla gestione di Fi-Pi-Li presentato all'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi dall'assessore alle Infrastrutture Marco Gamannossi. Viene fissata la durata della convenzione al 30 settembre del 2021, cosa che consente il riallineamento con l'accordo dei "4 più 4 anni" del global service per la manutezione della strada. Vengono anche stabilite le quote annuali di contribuzione degli enti e anche la loro dislocazione temporale nel corso dell'anno.

Si tratta di 30 mila 475 euro a km ogni anno che prima la Regione erogava per metà entro febbraio e per metà entro giugno. Ora invece entro il 31 marzo viene anticipata tutta la somma. D'altro canto con l'accordo si posticipa il contributo di circa 36 mila euro a km da parte delle Province non più al 50 per cento a marzo e il restante 50 per cento a giugno, mentre 50 per cento a giugno e 50 a settembre. Infine l'integrazione contempla un titolo di obbligazione giuridicamente perfetta, cioè una garanzia per quanto riguarda azioni eventuali di recipero del credito in caso di inadempimento di uno sei soggetti firmatari. Per Piergiuseppe Massai (Pdl) il Pd "non si fida nemmeno delle amministrazioni che presiede.

Bisognerebbe chiudere la lunga stagione della Fi-Pi-Li e affidara la superstrada o a un'altra Provincia o alla Regione, che è la naturale proprietaria. Con costi di ben 45 mila euro a operaio e 81 mila euro a km, costa più della Salerno-Reggio calabria". "Con quello che la Fi-Pi-Li costa verrebbe voglia di votare contro e dare alla Regione tutto il pacchetto", ha detto Marco Cordone della Lega che si è astenuto sulla convenzione. Voto contrario, oltre che dal Pdl, anche da Rifondazione comunista perché, ha spiegato tra l'altro il capogruppo Andrea Calò "contrari all'esternalizzazione".

Favorevole 'Progetto Toscana - Italia dei Valori' anche se, secondo Andrea Cantini, "l'accordo poteva essere perfezionato". Le critiche dei consiglieri del Popolo della libertà a Regione e Palazzo Medici Riccardi "81 mila euro a km l'anno e non si vedono: tanto costa la Fi-Pi-Li, di proprietà della Regione ma gestita dalla Provincia di Firenze, il cui finanziamento annuale è composto da: 30.987 ? per Km dallo Stato, 30.987 ? per Km dalla Regione, 5.382 ? per km da Provincia di Firenze, Pisa e Livorno per rivalutazione, monetizzazione degli operai (13 Firenze, 13 Pisa, 3 Livorno) 56.000 ? per 29 per un totale di 8.130.000 ? annui.

In più ci sono 4.500.000 ? circa di multe (solo per la Provincia di Firenze) che vengono reinvestiti nella strada". Lo sostengono i consiglieri provinciali del Pdl Piergiuseppe Massai, Erica Franchi, Manola Aiazzi, Carla Cavaciocchi, Filippo Ciampolini e Leonardo Comucci che dichiarano: "La voglia di grandezza e la smisurata smania di protagonismo politico della Regione (che ha voluto con forza che la Fi-Pi-Li non fosse dichiarata di interesse nazionale) e della Provincia di Firenze (che ha voluto gestire la strada anche per Pisa e Livorno) hanno portato a drenare risorse, personale e professionalità a danno di tutte le altre strade della Provincia (1.480 Km circa)". Infatti per 700 Km circa di strade di Mugello, Alto Mugello, Valdisieve e Valdarno, gestite in proprio, "il finanziamento è di 2.900 ? circa a Km; il Global Service, per le strade del Chianti e della cintura fiorentina - 350 Km circa - c'è un finanziamento di 8.000 ? circa per km, per le strade del Circondario (extra FI-PI-LI)-330 Km circa-il finanziamento è di ? 3333 a km". A fronte delle somme investite, "i cittadini della Provincia di Firenze vivono tutti i giorni il dramma dello spostamento su queste strade, fatte di buche, avvallamenti, frane, asfalto dissestato, erba alta, senza contare le difficoltà che si riscontrano con neve, ghiaccio ed acqua". Una gestione delle strade, dunque, "fallimentare su tutti i fronti, che viene aumentata a dismisura dal drenaggio di risorse per una strada, la Fi-Pi-Li, importante sì, ma pozzo senza fondo per le casse pubbliche.

Costa meno la Salerno-Reggio Calabria di manutenzione (circa ? 3465 a Km per 433 Km), ed è tutto dire". "Poi - continuano i consiglieri - vi sono, come in tutte le gestioni del Centrosinistra, le cifre che non tornano: a fronte di un finanziamento di 8.100.000 ? annui, la gestione della Fi-Pi-Li a base d'asta con Global Service è di 6.400.000 ?; e gli altri 1.700.000 ? che fine hanno fatto? Ed i soldi dalle multe, perchè devono finanziare solo questa strada? Perchè alla Provincia di Firenze la strada costa 60.622 a Km (30 km), per un totale di 1.819.000 ? (di cui 930.000 circa dallo Stato, il resto di risorse proprie) mentre a Pisa 49.622 a km (53 km) ed a Livorno 46.058 a Km (17 km)?" E ancora: "Perchè un operaio della Fi-Pi-Li viene monetizzato a 56.000 ? all'anno, (45.332,06 a operaio più 10.916,45 di spese di funzionamento, che sono cifre da Dirigente, non certo da operaio?". Numeri, quelli sulla FI-PI-LI che "non stupiscono il consigliere Regionale del Pdl Nicola Nascosti, che sull'arteria stradale ha da sempre promosso una vera e propria battaglia contro la messa a pedaggio e sulla trasparenza nella gestione della strada". " A questi numeri, decisamente impressionanti- spiega Nascosti- vanno aggiunti quelli relativi alla Deliberazione numero 390, ovvero quella del Programma pluriennale di investimenti sulla viabilità di interesse regionale con i relativi aggiornamenti, dove si predispone la messa in sicurezza dell'infrastruttura quantificabile in 100 milioni di euro" Tale "imponente investimento, si legge nella nota della Giunta, verrebbe coperto con l'introduzione di pedaggi sulla strada regionale anche nelle more di avviare gli eventuali interventi di mantenimento e potenziamento". "L'idea dunque- chiarisce Nascosti- è che la Regione intende introdurre un pedaggio non collegato necessariamente alla effettiva messa in sicurezza dell'infrastruttura, sui mezzi adibiti al trasporto merci superiore a 3,5 tonnellate".

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