Alessandro Riccio e Gaia Nanni ne “La Meccanica dell’Amore”

Dal 13 al 21 Settembre (escluso il 16/09) presso la Chiesa di Sant’Alessandro a Giogoli -ore 21.15

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 settembre 2013 21:24
Alessandro Riccio e Gaia Nanni ne “La Meccanica dell’Amore”

I due attori per la prima volta insieme in uno spettacolo ispirato al film Io e Caterina di Alberto Sordi. “La meccanica dell’amore” dal 13 al 21 Settembre (escluso il 16/09) presso la Chiesa di Sant’Alessandro a Giogoli - ore 21.15. Appena aperte le prenotazioni e già alcune serate hanno il tutto esaurito. Non è un caso. O forse lo è: è il caso “LA MECCANICA DELL’AMORE” spettacolo delicatissimo e divertente sullo scontro fra l’uomo e la tecnologia. Ma non siamo nello spazio in una futuristica Odissea, ma nella casa di un vecchio pensionato: Orlando è un anziano signore un po’ schivo e abituato a vivere in modo disordinato, che sarà costretto, dall’assistenza sociale, a prendersi in casa una donna robot per le faccende casalinghe, pena il trasferimento in un ricovero.

Messo alle strette si troverà ad affrontare una serie di problematiche, prima di tutto tecnologiche, con quella che risulterà essere una colf tutt’altro che ordinaria. “Mi sono ispirato al film di Alberto Sordi Io e Caterina degli anni ‘80” spiega Riccio, “lo spettacolo è comico ma racconta anche le costrizioni che la società impone sui nostri modi di vivere”.

Gaia Nanni sarà nel ruolo della donna robot. “La donna robot, programmata per fare le pulizie, vive inconsapevolmente una privazione di libertà; facendo da specchio alla vita di Orlando gli permetterà di riscattarsi in un finale che lascerà tutti stupiti. Lavorare alla caratterizzazione così forte di un personaggio sarà una bella sfida per me, anche se una delle cose più difficili” scherza Gaia “sarà non ridere al fianco di Alessandro”. Un testo intenso, un piccolo mondo nel quale si cela un grande dramma (la solitudine e il tempo che passa), nel quale si alterneranno delicatezza e comicità per creare uno spettacolo nel quale si passa dal riso al pianto nel giro di un attimo.

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